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Daria Bignardi, in occasione di una lunga intervista al settimanale "Vanity Fair", ha rivelato per la prima volta di essersi ammalata di tumore. "Ho scoperto tutto facendo una mammografia di controllo, appena terminata l’ultima stagione delle Invasioni Barbariche." E per quanto riguarda i metodi di cura non ha dubbi: "La chemioterapia fa schifo, ma serve".

"Sei mesi dopo la scoperta, a una settimana dall’ultima chemioterapia, mi è arrivata la proposta di Campo Dall’Orto per dirigere Rai Tre. Gli ho raccontato tutto. Mi ha chiesto se fossi guarita e gli ho risposto di sì. Così sono partita per Roma. Dopo sei mesi dentro a una bolla sono entrata dentro a un’altra bolla. Da un’esperienza totalizzante all’altra".

Il giorno della presentazione a direttore della terza rete Rai, la conduttrice si è presentata con un look diverso: "Il giorno della nomina, quando c’è stata la conferenza stampa a Roma, avevo la parrucca. L’ho portata per diversi mesi, era molto carina, capelli identici ai miei, anzi più belli. Poi andando avanti e indietro in continuazione tra Milano e Roma, a gestire ’sta parrucca, a un tratto, non ce l’ho fatta più. Un bel giorno l’ho tolta dalla sera alla mattina e mi sono presentata al lavoro con i capelli corti e grigi che stavano ricrescendo sotto. Ma non ho dato spiegazioni, tranne che ai miei vicedirettori, coi quali eravamo diventati amici".

"Chi è ammalato considera la propria malattia il centro del mondo, ma anche se ho rispetto per chi sta soffrendo in questo momento, parlare pubblicamente della malattia in generale, o peggio ancora della mia, non mi interessa. Per tanti motivi: un po’ per pudore, un po’ per paura della curiosità o della preoccupazione degli altri, un po’ perché quando guarisci volti pagina e non hai più voglia di parlarne ancora. Ho superato una malattia seria, ma al tempo stesso molto comune. Si ammalano milioni di donne, a cui va tutto il mio affetto".