Latte di Mandorla, una deliziosa bevanda siciliana di antica tradizione. Quello vero e autentico si prepara partendo da un panetto composto da acqua, mandorle e zucchero. Dolce e rinfrescante, ha tutto il sapore della Sicilia, una terra in cui troviamo deliziose mandorle. È diffuso soprattutto nelle zone di Catania, Siracusa e Messina, anche se si beve un po’ in ogni parte dell’Isola. Si tratta di una perfetta alternativa al classico latte vaccino, perfetto per quanti sono intolleranti. Viene utilizzato moltissimo in cucina, per preparare il biancomangiare, granite e tanti dolci.
L’invenzione del latte di mandorla ha origini antiche. Venne sperimentato nei monasteri: nel Medioevo, vista la composizione, era molto utilizzato nel periodo della Quaresima. In generale, il latte di mandorle non zuccherato è stato un punto fermo nella cucina medievale cristiana e musulmana: il latte vaccino, infatti, non si mantiene a lungo senza guastarsi, quindi era trasformato subito in prodotti caseari più durevoli (come latte fermentato o formaggio).
La coltivazione del mandorlo in Sicilia è stata introdotta dai fenici più di duemila anni fa direttamente dall’Asia. Le mandorle, già allora venivano consumate come frutta, somministrate come medicinale o impiegate nella preparazione di alcuni dolci, ma fu soltanto con l’invasione araba che divennero l’emblema della pasticceria isolana.
Proprio gli arabi introdussero l’usanza di lavorare le mandorle con le uova e il miele per produrre una pasta deliziosa da utilizzare come base per la preparazione di una moltitudine di dolci e pasticcini che ancora oggi sono il vanto della pasticceria siciliana.
Detto questo, passiamo alla ricetta Latte di Mandorla, che è più semplice di quanto non si possa immaginare.
Ingredienti
Procedimento