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L’Università Roma Tre conferisce a Mimmo Cuticchio la Laurea Honoris Causa in Teatro, Musica e Danza. Una giornata da ricordare per l’arte dei pupi siciliani. La cerimonia alla presenza del Rettore, Massimiliano Fiorucci, e delle autorità.

Laurea Honoris Causa a Mimmo Cuticchio

“Coniugando mestiere e creazione ha dato nuova vita ad antiche e nobili tradizioni, affermandosi quale maestro indiscusso del teatro contemporaneo“: queste le motivazioni del conferimento della Laurea Honoris Causa. Una giornata da ricordare, quella di ieri 16 novembre, per la straordinaria arte dei pupi siciliani.

Il Rettore dell’Università Roma Tre, conferendo la laurea a Mimmo Cuticchio, ha detto: “È un riconoscimento a uno straordinario percorso di lavoro popolare, che ha fatto conoscere in Italia e nel mondo questa tradizione antica innovandola continuamente. Racconta di noi, della vita e dei sentimenti, degli amori e dei tradimenti”.

“Le arti antiche come questa non vanno abbandonate, ma vanno rinnovate ed è questo il ruolo fondamentale di Mimmo Cuticchio. L’Università, anche attraverso queste iniziative, vuole dare visibilità ad esperienze che possono svolgere un ruolo di diffusione e conoscenza”, ha concluso.

Una grandissima soddisfazione per il Maestro siciliano, vero e proprio baluardo di quel mondo straordinario che riguarda i pupi siciliani, il teatro e la loro arte: “Sono 50 anni che ho aperto il mio teatro, e prima avevo fatto 25 anni di apprendistato con mio padre, questo vuol dire che mi ha seguito e conosciuto tanta gente”, ha detto Cuticchio.

“Poi, tramite la professoressa Venturini, ho saputo che tanti professori si erano interessati alla mia arte e così oggi mi è arrivata questa sorpresa”, ha aggiunto.

“Quando si vede la baracca con un burattinaio o una struttura del teatro delle marionette, bisogna avvicinarsi. Le marionette e i pupi sono il mezzo di comunicazione più antico che abbiamo. Il messaggio che vorrei dare ai giovani è di fare attenzione, perché non si tratta di un giochino. Dietro i burattini c’è un universo di tecniche e saprei. – conclude – C’è un mondo, siate curiosi di conoscerlo”.

La cerimonia a Roma

Alla cerimonia a Roma erano presenti anche la figlia del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Laura Mattarella, e il portavoce del Quirinale, Giovanni Grasso. In seguito, presso il foyer dell’Aula Magna, l’inaugurazione della mostra fotografica “Fare i Pupi – il Maestro Mimmo Cuticchio all’opera“, realizzata da Dilio Lambertini, in esposizione fino al 25 novembre.

Si tratta di un percorso che racconta la costruzione dei pupi in circa 90 scatti. “Questa mostra nasce un po’ di anni fa. Il mio intento era di riuscire a ricreare quell’atmosfera da mondo delle meraviglie, che allora mi aveva colpito”, ha spiegato il fotografo.

“Il racconto rappresenta loro che costruiscono questi pupi per uno spettacolo che si chiama ”O a Palermo o all’inferno”, sulla spedizione dei Mille di Garibaldi. Il pregio di Mimmo è quello di non aver fatto morire il teatro dei pupi, che aveva perso tutto il pubblico popolare, e quindi questa mostra vuole essere un omaggio alla sua arte“.

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