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Luca Bizzarri ringrazia Palermo e il pubblico che ha assistito al suo spettacolo NonHannoUnAmico, andato in scena sabato 13 maggio. L’attore e conduttore aveva qualche dubbio sulla buona riuscita della data nel capoluogo, ma poi è rimasto piacevolmente sorpreso.

Luca Bizzarri a Palermo

Sui social le belle parole che Luca Bizzarri ha voluto dedicare alla tappa siciliana. “Ci sono date, posti, che restano. Palermo era un esperimento, l’unica data del tour che non fosse sold out. A volte quando è così la data si salta, si finge un impegno, un calo di voce, invece l’ho e l’abbiamo tenuta e difesa“, ha scritto.

Quindi ha aggiunto: “Alla fine il teatro era quasi pieno e il pubblico mi ha regalato degli applausi non scontati, delle risate attente. Poi è finita che il locale sotto l’albergo mi ha abbracciato, e lì è stato tutto racconti, facce, parole e vino. Palermo è una Genova che fa tardi la sera, che tiene la musica alta, ci sono pezzi di città identici alla mia e persone che invece di ridere a denti stretti, come noi, ridono forte“.

Da, qui, la conclusione: “Io resto a Genova, ma torno e tornerò in questa meraviglia. Grazie a chi era in teatro, e quelli me li ricordo, e a chi era al bar, quelli li ricordo meno”.

 

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Un bilancio più che positivo, dunque, per la data siciliana della tournée teatrale intitolata NonHannoUnAmico, uno spettacolo scritto con Ugo Ripamonti, ispirato all’omonimo podcast che nell’ultimo anno ha riscosso un tale successo da rendere il modo di dire “Non hanno un amico” un intercalare comune e diffusissimo.

Lo spettacolo teatrale di e con Luca Bizzarri ha messo al centro la comunicazione politica dei nostri tempi, i fenomeni social, i costumi di un nuovo millennio confuso tra la nostalgia del novecento e il desiderio di innovazione tecnologica e sociale.

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