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Miss Italia potrebbe tornare in Rai e riparte dalla Sicilia che in passato ha già regalato tante vincitrici della kermesse che elegge la donna più belle d’Italia, come Miriam Leone  e Giusy Buscemi. A Palermo una delle tappe che porteranno al gran finale di Salsomaggiore in cui sarà consegnata la fascia di Miss Italia.

Miss Italia riparte dalla Sicilia

Così la kermesse riparte dalla Sicilia. La macchina organizzativa di Miss Italia prende il via con alla guida l’esclusivista del concorso per la regione, Salvo Consiglio. Sarà un’edizione, quella del 2023, che con ogni probabilità vedrà la finale tornare in diretta sulla Rai. Le trattative sono ancora in corso ma in fase avanzata e si attenderebbe solo la firma per dare l’ufficialità. La diretta su Rai Uno sarà ancora più risalto a Miss Italia 2023.

La tappa a Palermo, ecco quando

Nell’attesa che la Rai sveli i palinsesti dell’autunno, si ricomincia propria dalla Sicilia. La prima tappa siciliana è in programma sabato 3 giugno nel capoluogo, presso la sala del San Paolo Palace Hotel di via Messina Marine. Alla conduzione della manifestazione ci sarà Antonello Consiglio e la Miss Sicilia dell’anno scorso, la modicana Anita Lucenti. La seconda tappa domenica 18 Giugno al Museo del Costume e della Moda Siciliana di Mirto (ME).

Come iscriversi e i requisiti per partecipare a Miss Italia

L’iscrizione al concorso di Miss Italia è gratuita. Per farlo basta entrare sul sito (www.missitalia.it), cliccare sulla voce Partecipa e compilare il modulo. Le ragazze saranno contattate dall’esclusivista regionale per i casting e le selezioni locali. Le aspiranti miss devono essere di nazionalità o cittadinanza italiana oppure essere nate in Italia anche se da genitori stranieri e risiedere in Italia da almeno 18 anni consecutivi alla data di iscrizione. Età minima 18 anni, massima 30. Le partecipanti compiano almeno 18 anni entro la data del 26 agosto 2023 e non più di 30 entro la data del 31 dicembre 2023. Devono inoltre essere di sesso femminile sin dalla nascita. Viene poi richiesta una «condotta incensurabile» e comunque che non siano «mai state implicate in fatti o vicende di pubblica rilevanza offensivi della morale comune». Le candidate non dovranno «aver mai partecipato, neppure come figuranti o comparse, a film, spettacoli o rappresentazioni in genere di carattere pornografico o scabroso», non dovranno mai essere state «ritratte per propria volontà o comunque col proprio consenso in pose di nudo, o in ogni caso sconvenienti», non dovranno aver «mai rilasciato pubbliche dichiarazioni di carattere sconveniente, o comunque non in linea con lo spirito di moralità proprio del concorso».

Chi non può partecipare

Chi non può partecipare al concorso di Miss Italia del 2023 sono coloro che hanno vinto il titolo di Miss Italia o un titolo nazionale abbinato nelle ultime cinque edizioni del concorso, le prefinaliste dell’edizione del 2022 e le finaliste delle ultime due edizioni (2021 e 2022). Sono escluse anche le ragazze che hanno vinto altri concorsi di bellezza durante il 2023 e quelle che hanno rapporti di collaborazione con altri concorsi di bellezza. Inoltre, le aspiranti reginette non devono essere vincolate a contratti di alcun genere nel settore dei concorsi di bellezza, concorsi o casting per modelle, o similari. Non possono partecipare neanche coloro che hanno intrattenuto rapporti di lavoro dipendente o di collaborazione lavorativa, anche a titolo occasionale, per attività relative al concorso di Miss Italia nel 2022 o nel 2023, né con la società organizzatrice, né con l’esclusivista regionale. Sono escluse anche le persone che hanno prestato opera artistica di protagonista o conduttore principale in produzioni cinematografiche, televisive o teatrali realizzate, diffuse o da diffondersi nel corso degli anni 2021, 2022 e 2023, a meno che non si tratti di produzioni a diffusione non nazionale, produzioni cinematografiche a distribuzione limitata o produzioni televisive non seriali di fascia oraria secondaria. Infine, non possono partecipare coloro che sono vincolati da contratti con agenzie o di natura pubblicitaria che prevedono cessioni, concessioni o limitazioni dei diritti sul proprio nome, sulla propria immagine o sulla propria voce.

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