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Rinasce, dopo anni di oblio, il Cimitero degli Inglesi all’Acquasanta, a Palermo. Un luogo di fascino e storia, di morte e rinascita.Grazie all’impegno di Notte di Zucchero – la manifestazione artistica che punta a restituire la “festa dei morti” sui passi della tradizione siciliana – riapre  il “lazzaretto” in via Simone Gulì. Fu terreno di sepoltura di alcuni residenti britannici e forestieri del Diciannovesimo secolo.

Danneggiato anche dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, utilizzato negli anni ’60 dai ragazzini della borgata come campo da calcio, il piccolo camposanto ospita le lapidi di aristocratici, scrittori, artisti, mercanti, molte donne e anche alcuni bambini di origine inglese che ebbero la sventura di morire lontani dalla loro terra d’origine.

Il Cimitero degli Inglesi, acattolico, ha visto la prima sepoltura nel 1812. Riaprirà venerdì 2 novembre. A inaugurare il complesso monumentale palermitano saranno il sindaco Leoluca Orlando, l’assessore comunale agli Impianti Cimiteriali Gaspare Nicotri e l’assessore regionale ai Beni Culturali Sebastiano Tusa.

L’evento inaugurale, che fa parte del programma ufficiale di Palermo Capitale Italiana della Cultura, prevede a partire dalle 9.30e fino alle 12 alcune performance incentrate sul tema della memoria. Dopo la presentazione da parte delle autorità, saranno nove i monologhi dedicati alla “festa dei morti”.

Notte di Zucchero al Cimitero degli Inglesi

Ci saranno Valentina Barresi in “Lu pupu smuzzicatu” di Lina Maria Ugolini, Sebastiana Eriu in “Picciridda stidda” di Francesco Randazzo e Sandro Dieli in “I miei morti felici” che racconterà di un bambino che, per la festa dei morti, riceve in regalo una bicicletta.

E poi Viviana Lombardo in “La Santuzza” di Cetta Brancato, ma anche Valerio Strati che, dopo la performance ai Rotoli, riproporrà “Incubo” di Fabio Ceraulo anche agli Inglesi.

Tra i monologhi anche quelli di Giuditta Perriera in “Il viaggio in macchina” scritto da Nadia Terranova, Marco Cuffaro in “La banda muta” di Gaetano Savatteri e Stefania Orsola Garello in “Almanacco siciliano delle morti presunte” di Roberto Alajmo.

Infine, come per quello di Strati, anche ”Il bello dei morti” di Dora Argento – coordinatore artistico di Notte di Zucchero.

Notte di Zucchero al Cimitero dei Rotoli

Il Cimitero dei Rotoli aprirà i cancelli a partire dalle ore 6.30. E Notte di Zucchero porterà proprio all’interno di quel luogo sacro, per la prima volta, le musiche popolari del coro di voci bianche del teatro dei ragazzi diretto da Pia Tramontana.

Nella zona monumentale, lato via Papa Sergio I, il coro accompagnerà l’ingresso delle famiglie al cimitero. Fino alle 11, inoltre, gli attori allievi della Scuola dei Mestieri del Teatro Biondo diretta da Emma Dante, travestiti da “morti di zucchero” si aggireranno tra i viali del cimitero.

Durante la mattinata l’arcivescovo monsignor Corrado Lorefice celebrerà la messa durante la quale benedirà Ninfa, la bambina mummificata scoperta per caso in un antico baule di legno abbandonato per quasi vent’anni. A lei è stato dato il nome di una delle protettrici della città.