La ricetta della Pagnotta del Dittaino DOP è strettamente collegata alla cucina di casa, una tradizione radicata in Sicilia e, in generale, nelle regioni del Sud Italia. Per prepararla viene utilizzato il grano duro, in grado di mantenere intatte le principali caratteristiche sensoriali.
Siamo nel territorio Ennese: qui la coltivazione del grano duro rappresenta uno dei principali cardini del sistema economico locale, rivestendo anche un’importanza culturale e sociale.
Andando a sbirciare nel mito, proprio nell’area ennese, in particolare in corrispondenza del lago di Pergusa, si pensava si aprisse la porta degli Inferi, dalla quale la dea Cerere usciva, portando sulla terra per quattro mesi all’anno il risveglio della natura, che le è valso l’appellativo di dea delle messi.
L’area attraversata dal fiume Dittaino, che è un affluente del Simeto, è culla di una meravigliosa cultura del pane. E oggi vedremo insieme come realizzare la deliziosa Pagnotta del Dittaino DOP, che si conserva bene per diversi giorni. È un tipo di pane perfetto per essere consumato anche soltanto con un filo d’olio, origano e pomodori.
Ingredienti
Il lievito naturale deriva da un lievito madre opportunamente rinnovato. I rinnovi si effettuano con questa cadenza: ogni 24 ore una parte di lievito madre si impasta con due parti di semola e una di acqua. Dopo 10 minuti si ottengono quattro masse lievitanti. Una verrà utilizzata come madre e rinnovata dopo 24 ore, mentre le altre 3 verranno aggiunte negli impasti come lievito naturale.
Procedimento
Buon appetito!