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Giovanni Lepanto, con la sua sicilianità, ha conquistato Bruxelles. Dal 1978, gestisce insieme alla moglie Enza Dato una delle pasticcerie più rinomate della capitale europea. Una storia che parte dalla Sicilia e che tiene alti i colori della Trinacria con i dolci siciliani.

  • La pasticceria di Giovanni Lepanto a Bruxelles.
  • Pâtisserie Giovanni: non lasciatevi ingannare dal nome, è 100% tradizione sicula.
  • Una storia iniziata in Sicilia, che rappresenta la Sicilia.

Giovanni Lepanto, pasticceria siciliana a Bruxelles

Si chiama Pâtisserie Giovanni, ma è sicilianissima. É la pasticceria di Giovanni Lepanto che, dal 1978 propone autentiche specialità della Trinacria a Bruxelles. Insieme alla moglie, Enza Dato, rende omaggio fin dal momento dell’apertura alla nobile arte pasticciera della nostra Isola.

Un talento, il suo, riconosciuto anche dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che l’ha insignito della Croce di Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia. Questo racconto si unisce a quello di tanti siciliani che, sparsi per il mondo, non dimenticano le loro radici e le trasformano in eccellenze riconosciute ben oltre i nostri confini.

Giovanni ed Enza sono una bellissima coppia. La loro storia di sacrifici e successi ha avuto inizio nel anni Settanta. Quando hanno lasciato la Sicilia, erano giovanissimi (lei 16, lui 18 anni). Con loro c’era anche la suocera, in tasca appena 100mila lire. Una di quelle vicende che accomuna tanti emigranti siciliani, forti delle loro origini e dell’attitudine sicula di non perdersi d’animo: la capacità di darsi da fare che aiuta ad emergere.

Pâtisserie Giovanni, un’oasi siciliana

A Bruxelles, soprattutto all’inizio, non è stato facile. I primi anni sono stati duri, soprattutto perché gli italiani non erano ben visti. Giovanni lavorava come operaio, Enza ha anche pulito le scale. La suocera li aiutava in casa.

Nel momento in cui sono riusciti ad aprire la loro attività, preparavano dolci siciliani, ma anche tipici del luogo che li aveva “adottati”. Cannoli e cassate insieme al caffè: prima c’era chi storceva il naso, ma poi tutti sono impazziti per quelli specialità. E il meritato successo è arrivato.

Il loro locale è diventato un’oasi siciliana, visitata anche da politici e personaggi dello spettacolo. Una tappa irrinunciabile per quanti sono alla ricerca di dolci deliziosi. Tanti i riconoscimenti per il pasticciere e la sua Pâtisserie Giovanni. Dall’Ars al “cavalierato” del Presidente della Repubblica.

Guardando la pagina Facebook della pasticceria, non ci sono dubbi in merito all’origine dei suoi titolari: cannoli, pignolata messinese, biscotti alle mandorle e anche specialità della rosticceria, come gli arancini a punta. Insomma: un vero e proprio omaggio alla cucina siciliana. Nei tanti commenti, si leggono complimenti e apprezzamenti per quelle delizie che tengono alta la bandiera della nostra Sicilia.

Anche la televisione, naturalmente, si è appassionata a questa storia. Il programma Little Big Italy, nella puntata di Bruxelles, ha fatto tappa nel locale: “Questa sì che è arte. Da 50 anni dieci e lode”, spiega Enza, la moglie di Giovanni. Gli stranieri sono innamorati della cassata che si prepara qui: “Un dolce ricco e cremoso”, spiega una cliente.

Non mancano gli avventori di origine siciliana o, comunque, legati alla Sicilia: “Meno male che c’è Giovanni: senza cassata, un si po’ campari!” (Meno male che c’è Giovanni: senza cassata non si può vivere!), sentenzia un simpaticissimo cliente. Foto: Pagina Facebook Pâtisserie Giovanni.

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