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Ad alcuni di voi il nome di Pietro Scalia non suonerà familiare, eppure si tratta di un siciliano da (doppio) Oscar. Nato a Catania nel 1960, è un celebre montatore di Hollywood, che ha esordito nel 1987 come assistant editor nel film “Wall Street”. Ha collaborato con registi del calibro di Oliver Stone e Ridley Scott; ha collaborato, inoltre, con Bernardo Bertolucci, nei film “Io ballo da sola” e “Piccolo Buddha”.

Vi abbiamo anticipato che Pietro Scalia è un siciliano da Oscar – e non abbiamo esagerato. Nel 1992, infatti, ha vinto la preziosa statuetta per il Miglior Montaggio, insieme a Joe Hutshing. Il film era “JFK – Un caso ancora aperto”. La seconda statuetta è arrivata nel 2002, per “Black Hawk Down – Black Hawk abbattuto”. Ci sono state, poi, altre due nomination: nel 1998 per Will Hunting – Genio ribelle e nel 2001 per Il gladiatore.

Il lavoro di un montatore non può certo definirsi facile. Collocare le immagini al millimetro, dare alla pellicola il ritmo desiderato, creare un determinato risultato finale: non sono operazioni da poco. La professionalità e la bravura di Pietro Scalia l’hanno portato a lavorare a molte, importanti, pellicole: ultima della lista è “Solo: A Star Wars Story“, per la regia di Ron Howard, uscita nel 2018. La prossima volta che guarderete uno dei film ai quali ha lavorato, ricordate che c’è dietro un po’ di Sicilia.

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