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È davvero controversa la decisione di un gip di Torino che ha respinto la richiesta di custodia cautelare in carcere per un marocchino. All'interno di un autobus l'uomo, 27 anni, si era masturbato eiaculando sui vestiti di una donna seduta. Secondo il giudice "il gesto non è qualificabile come violenza sessuale" ma piuttosto come "mero atto osceno".

A rendere la decisione ancora più sorprendente, per certi versi, è il fatto che il gip in questione sia una donna, Alessandra Cecchelli. Il fatto in questione è avvenuto su un bus, ed è stato immortalato dalle telecamere di sicurezza. Nel filmato si vede l'uomo masturbarsi vicino a una giovane passeggera che guarda fuori dal finestrino. La ragazza si accorge di avere gli abiti sporchi soltanto quando l'uomo è già sceso.

"Nel racconto della donna non sono presenti elementi per confermare che lo sfregamento masturbatorio ipotizzato sia stato effettuato in appoggio alla gamba della donna", dunque "appare difficile qualificare il gesto come violenza sessuale e non piuttosto come mero atto osceno". In più, scrive "Repubblica", il 27enne era di spalle e la dinamica non è evidente. "La vittima riferisce di aver sentito del calore sulla coscia sinistra" dopo che lui è sceso dal tram. "Se l'avesse toccata per masturbarsi certamente avrebbe avvertito sensazioni ben diverse dal mero calore".