Il Teatro Massimo di Palermo, dopo mesi di sospensione e cancellazione di tutte le attività dal vivo, è pronto per ripartire “Sotto una nuova luce”, con una programmazione aperta, variabile e un festival che inizierà il 4 luglio e proseguirà fino al 13 agosto. Verranno coinvolti non soltanto gli spazi del teatro di piazza Verdi, ma anche il Teatro di Verdura, quest’ultimo all’aperto.
Ad inaugurare il programma sarà il monodramma per attore e orchestra Der ewige Fremde (L’eterno straniero), una commissione del Teatro Massimo alla compositrice israeliana Ella Milch-Sheriff e a seguire la Messa in Do maggiore op. 86 di Beethoven.
Sul podio il direttore Omer Meir Wellber con l’Orchestra e il Coro del Teatro Massimo, Maestro del Coro Ciro Visco. La serata sarà ripresa il 5 luglio dalla rete televisiva franco-tedesca ARTE, da Rai3 e sarà disponibile anche sulla WebTv del Teatro.
Teatro Massimo “Sotto una nuova luce”: il programma
4 – 5 luglio ore 21,30
Per la riapertura del 4 luglio la Sala Grande è stata completamente ridisegnata da Roberto Andò, coadiuvato dallo scenografo Gianni Carluccio, tenendo conto delle esigenze di sicurezza e distanziamento di coro, orchestra, solisti e pubblico, ma ripartendo dall’idea di preservare e rafforzare, nel regime di restrizioni, la relazione tra la scena e il pubblico.
Questa nuova disposizione dello spazio scenico sarà inaugurata con una installazione video di Andò e Scarzella, in occasione della prima italiana il 4 e 5 luglio, alle 21,30 del monodramma della compositrice israeliana Ella Milch-Sheriff, Der ewige Fremde (L’eterno straniero), una nuova commissione del Teatro Massimo di Palermo in collaborazione con la Gewandhaus Orchester di Lipsia e la BBC Philharmonic di Manchester.
11 luglio
Dopo il debutto al Teatro Massimo, la programmazione prosegue all’aperto al Teatro di Verdura all’interno del bellissimo giardino di Villa Castelnuovo, dall’11 luglio al 13 agosto. Il primo appuntamento, l’11 luglio alle 21,30, è sempre con Ludwig van Beethoven e con l’amatissima Nona Sinfonia con l’Inno alla Gioia per soli Coro e Orchestra del Teatro Massimo sotto la direzione di Omer Meir Wellber.
Tra i solisti due figlie d’arte del Teatro Massimo, il soprano Desirée Rancatore e il mezzosoprano Chiara Amarù, con il tenore René Barbera, che torna al Teatro Massimo dopo l’Idomeneo mozartiano del 2019, e il basso Gianluca Buratto, maestro del Coro Ciro Visco. Una composizione rappresentativa di tutta una stagione nel segno di Beethoven e di un percorso che, come già nel concerto del 4 luglio, va dal silenzio alla musica, dalle tenebre ad una nuova luce.
17 luglio
Elemento fondamentale in Beethoven è il ritmo, così come per la musica di George Gershwin, che è il protagonista del concerto del 17 luglio al Teatro di Verdura, diretto da Wayne Marshall, anche solista al pianoforte: in programma, dopo l’Ouverture da Candide di Leonard Bernstein, le Variazioni su I Got Rhythm per pianoforte e orchestra, la suite da Porgy and Bess e la Rapsodia in blu. Un ritorno atteso per il direttore inglese, che lo scorso anno ha diretto al Teatro Massimo con grandissimo successo il musical My fair Lady.
22 luglio
Si dividerà tra podio e pianoforte anche Omer Meir Wellber per il concerto del 22 luglio, quando sarà anche solista per il Concerto per pianoforte e orchestra K 414 di Wolfgang Amadeus Mozart, prima della Sinfonia n. 4 di Pëtr Il’ič Čajkovskij. 26 luglio La messa da Requiem di Giuseppe Verdi, composta per ricordare Alessandro Manzoni, è la più nota opera sacra dell’Ottocento italiano. Questa monumentale composizione, con la forza travolgente del suo Dies Irae, sarà diretta il 26 luglio da Omer Meir Wellber. I solisti vocali saranno il soprano Carmen Giannattasio, il mezzosoprano Marianna Pizzolato, il tenore René Barbera e il basso Gianluca Buratto, Orchestra e Coro del Teatro Massimo, maestro del Coro Ciro Visco.
2 agosto
Il 2 agosto è di scena la danza con una creazione affidata a Davide Bombana, il nuovo direttore del Corpo di ballo del Teatro Massimo.
9-11 agosto
Un’altra coppia nella vita, quella costituita da Roberto Alagna e dalla moglie Alexandra Kurzak, che sarà protagonista di Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni in una versione in forma di concerto il 9 e l’11 agosto in un evento di grandissimo rilievo che vede il ritorno in Italia di Roberto Alagna dopo il clamoroso addio alla Scala e le contestazioni per l’Aida nel 2006.
Un ritorno per la star internazionale che è anche un ritorno a quella Sicilia dove ha sempre rivendicato le proprie radici. A completare il cast saranno Sofia Koberidze (Lola), Ernesto Petti (Alfio) e Romina Boscolo (Mamma Lucia), sul podio Carlo Goldstein a dirigere Orchestra e Coro del Teatro Massimo, maestro del Coro Ciro Visco.
13 agosto
L’attività di agosto si conclude il 13 con il concerto delle formazioni giovanili del Teatro, Massimo Kids Orchestra e Coro di voci bianche, con un programma che spazia da brani tra i più noti del repertorio classico (Bizet, Mascagni) e cinematografico (Ennio Morricone) fino a composizioni pensate appositamente per le formazioni Kids del Teatro. Dirigerà Michele De Luca, maestro del Coro Salvatore Punturo.
Sono già definiti molti degli appuntamenti di settembre, anche se altri ancora se ne aggiungeranno.