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Emergono nuovi dettagli relativi al drammatico incidente avvenuto in Spagna, costato la vita a 13 persone, di cui 7 italiane. Prima di partire per Valencia (dove si è svolta la festa di Las Fallas), anche le studentesse italiane morte avevano firmato un modulo, con il quale Erasmus Student Network (associazione di studenti nata a Bruxelles nel 1989) declinava "ogni responsabilità se uno studente subisce danni, lesioni o incidenti".

Anche Francesca Bonello, Elisa Valent, Valentina Gallo, Elena Maestrini, Lucrezia Borghi, Serena Saracino e Elisa Scarascia Mugnozza avevano quindi firmato, come tutti gli altri. Leggendolo ora, il programma fa venire i brividi: gli studenti, in totale circa 300 su 5 autobus diversi, venivano invitati a rilassarsi e dormire nel viaggio di ritorno a Barcellona. 

L'Huffington Post riporta che il programma di Esn sulla festa di Valencia in rete non si trova più:

C'è invece quello del 2015 dove si possono leggere "termini e condizioni". In quello del 2016, a cui hanno aderito le studentesse italiane morte nell'incidente di Tarragona, Esn invitava a partecipare al grido di "“Hola, gente guapa!". C'era il ritrovo fissato per sabato 19 alle 6.15 in plaza Espanya. Da lì i bus della Alejandro sono partiti per arrivare 5 ore dopo a Valencia. In mezzo come da programma varie attività culturali e artistiche, la grande festa e poi domenica 20 marzo il ritorno, fissato alle 3.30: "In bus per dormire, mentre torniamo a Barcellona".