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C’è una Sicilia che si rivela solo passo dopo passo, grazie al trekking. È quella delle coste frastagliate, delle isole vulcaniche avvolte nel silenzio, dei sentieri che si perdono tra la macchia mediterranea, delle antiche necropoli scavate nella pietra. Un’isola che vibra di energia primordiale, sospesa tra mito e realtà, dove ogni tratto di cammino è un invito alla scoperta.

Lontano dai circuiti più battuti, il trekking diventa la chiave d’accesso a luoghi irraggiungibili in auto, dove il tempo rallenta e la bellezza si manifesta in ogni dettaglio. Secondo Lonely Planet, questi sono i nove percorsi imperdibili per scoprire la Sicilia camminando.

Stromboli, vulcano che infiamma il cielo

  • Distanza: 8 km | Durata: 4,5 ore | Difficoltà: moderata
  • Sull’isola che da millenni erutta fuoco e leggenda, Stromboli affascina con le sue eruzioni ritmiche e il suo paesaggio lunare. Dopo l’eruzione del 2019, non è più possibile raggiungere la vetta, ma i tour guidati al tramonto conducono a un punto panoramico sicuro da cui ammirare la Sciara del Fuoco, un fiume di lava nera che scivola nel mare. Le esplosioni si susseguono ogni venti minuti, illuminate dal cielo che si tinge di blu profondo. Ogni boato è un richiamo ancestrale.

Pantalica, necropoli tra le gole

  • Distanza: 12 km | Durata: 4 ore | Difficoltà: moderata
  • Tra i canyon della Sicilia sud-orientale, Pantalica custodisce migliaia di tombe dell’età del bronzo scavate nella roccia. Il sentiero attraversa la Valle dell’Anapo, lungo una ferrovia dismessa che si snoda tra gallerie, agrumeti e ponti. Dalle pareti calcaree spuntano aperture scure come occhi. Lungo il fiume Calcinara, pozze limpide offrono una sosta ristoratrice, prima di risalire tra roccia e silenzio.

Capo Milazzo, bellezza per tutti

  • Distanza: 3 km | Durata: 1 ora | Difficoltà: facile
  • Una penisola affacciata sul mare del nord Sicilia, Capo Milazzo regala una delle passeggiate costiere più poetiche dell’isola. Tra uliveti e muretti a secco, il sentiero conduce alla Piscina di Venere, incastonata tra scogliere. Il percorso passa per il Santuario Rupestre di San Antonio da Padova, immerso nella quiete e nella vegetazione. Un’escursione adatta a tutti, con paesaggi che sembrano dipinti.

Monte Fossa delle Felci, tra vulcani e vigneti

  • Distanza: 4 km | Durata: 3 ore | Difficoltà: da moderata a impegnativa
  • Salina, l’isola più verde delle Eolie, si svela con un trekking lungo la salita al Monte Fossa delle Felci, la cima più alta dell’arcipelago. Si parte dalla valle tra due antichi vulcani, attraversando castagni e felci. La fatica della salita è ripagata dalla vista: Filicudi, Alicudi, Lipari, la laguna di Lingua e i vigneti dove nasce la Malvasia. I Greci la chiamavano Didyme, “le gemelle”, per i suoi due coni verdi. Oggi, il paesaggio è rimasto intatto.

Riserva dello Zingaro, il litorale selvaggio

  • Distanza: 14 km | Durata: 5 ore | Difficoltà: moderata
  • Nel tratto di costa tra Scopello e San Vito Lo Capo, la Riserva dello Zingaro si snoda tra scogliere scoscese, calette di ciottoli bianchi, e macchia mediterranea. Creata nel 1981 dopo una storica protesta popolare, è oggi un paradiso naturalistico dove vivono l’aquila del Bonelli e oltre 700 specie vegetali. Il sentiero segue il mare, tra musei rurali e grotte, con il profumo del timo e il suono delle onde.

Rocca di Cefalù, tra mito e mare

  • Distanza: 3 km | Durata: 1,5 ore | Difficoltà: moderata
  • Dominando il borgo e la cattedrale normanna di Cefalù, La Rocca offre un’escursione carica di storia. La salita lungo la Salita Saraceni si apre su terrazze rocciose dove sorgono le rovine del Tempio di Diana. In vetta, il castello normanno dell’XI secolo racconta di antiche dominazioni. Dall’alto, lo sguardo abbraccia le Madonie, il Tirreno e le torri dorate della città.

Fossa di Vulcano, fornace degli dèi

  • Distanza: 7 km | Durata: 2 ore | Difficoltà: moderata
  • Nel cuore dell’isola di Vulcano, si sale verso il cratere ancora attivo della Fossa, a 391 metri. Il sentiero attraversa fumarole, cristalli sulfurei e paesaggi minerali. I Romani la consideravano la fucina del dio Vulcano. Dalla sommità, si aprono panorami su tutte le Eolie, allineate all’orizzonte. Il cratere spalancato, colmo di vapore, è un’esperienza sensoriale intensa.

Vendicari, trekking tra fenicotteri e torri antiche

  • Distanza: 8 km | Durata: 3 ore | Difficoltà: facile
  • A sud di Siracusa, l’Oasi di Vendicari è un rifugio per centinaia di uccelli migratori. Passerelle in legno attraversano le paludi, tra fenicotteri rosa, aironi e cicogne. Il cammino passa davanti a una tonnara abbandonata del XVIII secolo e a una torre sveva, fino alla spiaggia di Calamosche, lambita da acque turchesi. Un equilibrio perfetto tra natura e storia.

Punta Troia, silenzio tra le onde

  • Distanza: 8 km | Durata: 3 ore | Difficoltà: moderata
  • Sull’isola di Marettimo, la più remota delle Egadi, il tempo sembra essersi fermato. Dal porticciolo, un sentiero per il trekking si snoda lungo alte scogliere fino al Castello di Punta Troia, su un promontorio che domina il mare. Un’antica torre saracena divenuta fortezza normanna. Qui, nel 241 a.C., si concluse la Prima Guerra Punica. Oggi, il silenzio regna incontrastato.