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Torna un’antica varietà di grano siciliano.

  • Ci sono volute ricerche e passione, ma alla fine il risultato è arrivato.
  • L’appassionato licatese Tony Rocchetta, è riuscito a coltivare di nuovo un grano antico siciliano che era andato perduto.
  • Si tratta di un risultato davvero significativo, ecco perché.

Dopo circa due anni di ricerca sul territorio, grazie all’aiuto di un anziano contadino, il licatese Tony Rocchetta è riuscito a trovare il seme della varietà Chiattulidda (Licatesa o Piatulidda). Si tratta di una varietà di grano antico siciliano che si coltivava nel territorio agrigentino. La sua iniziativa è nata allo scopo di reintrodurre questa varietà, come custode di un patrimonio genetico di grande valore culturale e scientifico. Lo stesso Rocchetta ha spiegato in un video i dettagli del suo progetto. Si tratta di una coltivazione sostenibile, sotto diversi punti di vista.

Gli antichi grani siciliani sono un vero e proprio patrimonio genetico, di grande valore scientifico e culturale. Sono stati selezionati dall’uomo nel corso dei secoli, con cura e manualmente e non vanno a inquinare i terreni. Nello specifico questa varietà era scomparsa dal territorio, ma adesso l’appassionato licatese è riuscito a ricavarne una piccola quantità, circa tre chili, che sta reintroducendo nel territorio, facendo una coltivazione a mano, come una volta. Documenterà tutta la filiera.

 

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