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La Sicilia è sconvolta per la sorte di Lorenzo D’Agata, 27 anni, Enrico Cordella, 22 anni e Margherita Quattrocchi, 21 anni. I tre giovani sono stati inghiottiti dal mare in tempesta, ad Acireale, proprio durante i festeggiamenti del Carnevale. Si trovavano sul molo del porticciolo di Santa Maria la Scala, ma rimane ancora da capire perché si trovassero in un punto così pericoloso.

All’ingresso del molo, tra l’altro, è presente un divieto della Capitaneria di Porto, che dovrebbe impedire l’accesso con le auto. Non sono ancora stati recuperati tutti e tre i corpi. Il primo corpo recuperato è quello di Lorenzo D’Agata, il secondo di Margherita Quattrocchi.

I vigili del Fuoco, si legge su BlogSicilia, hanno concluso ieri le operazioni di recupero della loro vettura, una Fiat Panda travolta dalla furia del mare. Le operazioni di recupero sono state condotte dal nucleo sommozzatori del comando provinciale di Catania, con l’ausilio di un’autogru e di personale delle partenze terrestri dei pompieri per il sollevamento della vettura ed il suo posizionamento sulla banchina.

Quando è stata recuperata, l’auto era vuota: è stata individuata nei fondali all’imboccatura del porticciolo. «È una tragedia – ha commentato il sindaco di Acireale, Stefano Alì – per me che sono padre e comprendo il tormento dei genitori, ed è una tragedia per la nostra città, dichiarerò il lutto cittadino».

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