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Il secondo piatto siciliano della domenica.

  • La ricetta dell’Agglassato o Aggrassatu con patate.
  • Si tratta di uno spezzatino cotto con cipolle.
  • Ecco qual è il significato del nome e come si prepara: gli ingredienti e il procedimento.

Il bello della cucina siciliana tradizionale è che, già a partire dal nome dei piatti, riesce a stupirti. Alcune preparazioni tipiche hanno nomi talmente strani, da farti venire subito voglia di provarle. Avrete sicuramente sentito parlare dell’Agglassato o Aggrassatu, chiamato anche “carne agglassata”, “glassato” o “glassa di carne”. Questa ricetta fa riferimento a una preparazione con lunga cottura. L’effetto “glassa” è dato dalle cipolle, che finiscono per avvolgere del tutto la carne. Esistono davvero molte versioni di questo piatto: ogni famiglia ha la sua e c’è chi lo prepara solitamente come secondo per il pranzo della domenica. La verità è che va sempre bene. Prima di rivelarvi la ricetta, suggeritaci da Mimma Morana, vi spieghiamo perché si chiama così.

Il termine “aggrassatu” deriva dal francese “glasse”, cioè glassa. Mentre nella cucina d’oltralpe il termine si riferisce ai dolci ricoperti di glassa, nella cucina siciliana “aggrassare” vuol dire cuocere in tegame la carne insieme a cipolla e aromi. Con il sugo dell’aggrassato potete anche preparare una deliziosa pasta. Vi consigliamo di utilizzare la carne di vitello per lo spezzatino, mediamente grassa (come polpa di spalla, girello di spalla).

Ricetta Agglassato di carne

Ingredienti per 4 persone

  • 1 kg di carne di vitello per spezzatino tagliata a pezzetti;
  • 1 kg di patate;
  • 1 kg di cipolle bianche o dorate;
  • 4 foglie di salvia;
  • 1 rametto di rosmarino;
  • 6 bacche di ginepro;
  • 2 foglie d’alloro;
  • 1 peperoncino (facoltativo);
  • 50 g di olio extravergine d’oliva;
  • 1\2 bicchiere di vino bianco.

Procedimento

  1. Per fare l’agglassato con patate, dovete anzitutto mettere in una pentola larga l’olio, le cipolle affettate e tutti gli aromi.
  2. Soffriggete a fuoco bassissimo mescolando, per 5 minuti.
  3. Aggiungete la carne e fatela rosolare, rigirandola con cura, per 5 minuti.
  4. Aggiungete il vino bianco e sfumate.
  5. Aggiustate di sale e lasciate cuocere, a fuoco bassissimo e con il coperchio, per 50 minuti (comunque, fino a quando la carne non sarà diventata morbidissima).
  6. Durante la cottura controllate se il fondo si è asciugato: aggiungete, eventualmente, qualche cucchiaio di acqua calda.
  7. Nel frattempo sbucciate le patate e tagliarle a cubetti.
  8. Friggetele in abbondante olio per 5 minuti, girandole da tutte le parti (non devono cuocersi ma rosolare).
  9. Scolatele su carta da cucina.
  10. Aggiungete le patate alla carne, nella pentola, e lasciate cuocere tutto insieme per 10 minuti, mescolando con delicatezza.
  11. Servite caldo. Con quello che rimane, condite la pasta del giorno dopo: sentirete che bontà!

Buon appetito! – Foto e ricetta di MimmaMorana.

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