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Cosa vuol dire Ammatula?

  • Quando si tratta di conoscere da vicino le parole siciliane, c’è da tirare in ballo secoli di storia.
  • I termini della tradizione, quelli più famosi, sono il risultato di storpiature, stratificazioni e chi più ne ha, più ne metta.
  • Oggi scopriremo i segreti di una parola usatissima: “Ammatula“.

Il nostro viaggio alla ricerca delle curiosità sulla Sicilia continua e ci porta oggi ad approfondire la conoscenza di un termine siciliano ben noto: Ammatula (a matula). Volendo darne una traduzione immediata, possiamo dire che significa “invano”, “a vuoto”. Nel linguaggio di tutti i giorni, espressioni come “longo a matula” si usano per indicare una persona che, oltre all’altezza, non ha alcun pregio, ma anche per parlare di un procedimento inutilmente lungo e macchinoso. Quello che però è interessante, non è tanto il significato, quanto piuttosto l’etimologia di questa parola. Esistono, infatti, diverse ipotesi in merito alla sua nascita.

La Matula del Medioevo

Nel Medioevo, ad esempio, la “matula” era un’ampolla di vetro, che veniva utilizzata per la raccolta delle urine dei pazienti. Si narra che i medici del tempo non erano molto abili nell’utilizzare questo strumento, quindi non sempre diagnosticavano correttamente le malattie. Conseguenza: i pazienti morivano e, da qui, nacque l’espressione “Essere curato a matula”. Una leggenda va anche oltre in tal senso, raccontando che l’inventore dell’ampolla fosse un certo Matula, alchimista e mago, anche lui non molto eccelso nell’arte medica.

Secondo un’altra interpretazione, un po’ più volgare, “Ammatula” deriverebbe da “ad mentula“, termine latino utilizzato per indicare l’organo riproduttivo maschile. In questo caso, il senso è abbastanza comprensibile: fare le cose a casaccio. Le ipotesi sull’etimologia non finiscono qui. Secondo altri, la parola siciliana sarebbe legata alla màttula, cioè una pallina di cotone. Anticamente, infatti, ai novelli sposi si donava un tubo foderato di raso e pieno di palline di cotone. Durante la prima notte di nozze, si metteva sotto le lenzuola perché avrebbe dovuto “dirottare” i gas intestinali fuori dal letto. Un inutile marchingegno, che non serviva a nulla. L’origine del termine Ammatula è davvero interessante e articolata. Difficile capire quale sia l’ipotesi più esatta: quel che è certo, è che in ognuna di esse può esserci un po’ di verità, quindi nessuna sembra essere a matula!

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