Una pasta soffice, ricoperta di liffìa, cioè glassa di cioccolato. Un vero peccato di gola, ideato dalla geniale mente di un pasticciere della provincia di Catania. Il suo primo nome fu Tripulinu, poi Regina della Neve. Oggi, questo dolce è noto ai più con una denominazione che suona nordica, ma è sicilianissima.
I Biscotti dello Sciatore sono una specialità di Zafferana Etnea. Proprio lì, nello storico bar del paese, presero vita. Quel nome “dello Sciatore“, ha un’origine molto semplice. Erano, infatti, i dolcetti preferiti dagli sciatori del Club Alpino. Prima di uscire e al rientro delle loro avventure sugli sci, sulle nevi dell’Etna, sapete cosa erano soliti fare?
Gli abili sciatori del Club Alpino si fermavano a Zafferana e facevano il pieno di energia gustando un Biscotto Sciatore. Difficile che una golosità come questa non si diffondesse. Divenne, dunque, molto amato in tutta la fascia Ionico-Orientale dell’Etna. E non è certo finita qui.
A quella prima ricetta di un biscotto soffice, ricoperto di cioccolato lavorato e raffinato in laboratorio, se ne aggiunsero altre. Oggi possiamo gustare versioni alla marmellata e anche al pistacchio. La migliore, però, rimarrà sempre l’originale.
Se non avete la possibilità di andare nei luoghi in cui questi biscotti regnano sovrani, allora potete tranquillamente prepararli nella vostra cucina di casa. Certo, visto il carico di energia che vi forniranno, vi consigliamo di fare dopo una bella passeggiata! Scherzi a parte, un piccolo strappo alla regola è più che concesso, soprattutto se ha il gusto di un biscotto siciliano.
Ingredienti
Procedimento
Buon appetito! – Foto di Daniele Pennisi.