Con “L’ora legale” film di Ficarra e Picone che si sta girando in questi giorni a Termini Imerese sono già circa trecento le pellicole cinematografiche ambientate in Sicilia che sono state prodotte dai primi anni trenta ad oggi dopo l’avvento del sonoro sincronizzato. Tanti e diversi i centri che ne hanno ospitato i set, tra questi note località turistiche come Taormina e Cefalù ma anche diversi paesi dei Nebrodi e delle Madonie oltre a varie altre località di non inferiore importanza. A Termini Imerese, documentari a parte, e fra questi uno recentissimo girato dalla BBC sul sito archeologico di Himera, ricordo personalmente di almeno tre pellicole che hanno avuto come loro principale ambientazione proprio la città del golfo.
Nel 1994 fu il regista siciliano Aurelio Grimaldi che la volle scegliere come location per le scene del film Le Buttane; il film, prodotto da Trio Cinematografica, era tratto da un libro dello stesso regista e vi partecipò tra le altre, con una splendida interpretazione, Guia Jelo attrice catanese di immenso valore. La pellicola venne presentata in concorso al 47° Festival di Cannes suscitando polemiche; ma successivamente vinse il premio della critica al Festival di Rotterdam.
Sempre negli anni novanta e precisamente nel 1998 Termini Imerese è stata la principale location di un altro lavoro dello stesso Grimaldi ovvero Il Macellaio. Il film drammatico a sfondo erotico ha visto come protagonista Alba Parietti ed era liberamente ispirato al romanzo Le Boucher di Alina Reyes.
Solo pochi mesi fa infine l’interno della chiesa dell’Annunziata ed alcune altre vie della città, fra le quali la splendida e monumentale via Roma, hanno ancora una volta potuto udire il ciak di un’altra importante opera. Per la regia di Ricky Tognazzi prodotto da Rai e Oceans Production si è voluta infatti onorare con un film tv la figura di Boris Giuliano, il capo della Squadra Mobile di Palermo ucciso per mano mafiosa il 21 luglio del 1979.
Anche se solo per qualche scena, ma Termini Imerese è presente anche nel film di Giuseppe Tornatore Nuovo Cinema Paradiso del 1988, vincitore tra l’altro del Grand Prix Speciale della Giuria al Festival di Cannes e dell'Oscar per il miglior film straniero; e poi ancora in vari vecchi cinegiornali dell’Istituto Luce. Ma nella lista anche scene de La Piovra, Il regista di matrimoni di Marco Bellocchio, Squadra antimafia Palermo oggi per Mediaset; senza contare che la città, fino al prematuro “de profundis” è stata pure sede degli studios della Soap Opera Agrodolce. Ma a Termini Imerese sono anche approdate famose trasmissioni televisive di RAI 1 come Linea Verde, Linea Blu e Uno Mattina.
Termini Imerese quindi per le sue bellezze artistiche e paesaggistiche può ben considerarsi set ideale per il cinema e la televisione; c’è da sperare che ciò possa servire ad innescare un circolo virtuoso anche dal punto di vista turistico, ma utile soprattutto per sensibilizzare gli stessi cittadini e quanti ne hanno responsabilità, verso una maggiore attenzione, conoscenza e rispetto nei confronti di una città, si bella, ma spesso mortificata dall’indifferenza e dall’incuria.