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Continua il momento d’oro per le produzioni cinematografiche e televisive in Sicilia. Tra queste non possiamo dimenticare la serie Netflix “Il Gattopardo“, diretta da Tom Shankland, che ha riportato alla luce il fascino della Sicilia ottocentesca.

La produzione, tratta dall’omonimo romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, è disponibile su Netflix dal 5 marzo 2025 e vede tra i protagonisti Kim Rossi Stuart, Benedetta Porcaroli, Deva Cassel e Saul Nanni.

Dopo sessantadue anni dall’uscita del film di Luchino Visconti, che ha reso indimenticabili Claudia Cardinale, Alain Delon e Burt Lancaster, la serie ripercorre la storia della famiglia Salina, guidata dal patriarca Don Fabrizio.

Ecco dove sono state girate le riprese della serie televisiva.

Tutte le location della nuova serie Netflix

Ogni location è stata scelta per esaltare la bellezza e il valore storico dell’isola, offrendo un viaggio visivo nella Sicilia ottocentesca.

Dimore storiche, paesaggi unici e borghi autentici hanno reso la serie un ritratto fedele dell’aristocrazia siciliana in declino, mantenendo viva la memoria di una delle opere letterarie più iconiche della cultura italiana.

Alcune scene sono state girate fuori dalla Sicilia: il celebre ballo ha avuto luogo a Palazzo Chigi a Roma, mentre la cena tra la famiglia Sedara e i Salina è stata ambientata a Villa Parisi, una splendida dimora che ha ospitato anche Paolina Bonaparte.

Torino ha fatto da sfondo a diverse sequenze, con riprese tra piazza Carignano, il Museo Nazionale del Risorgimento e la Camera dei deputati del Parlamento subalpino.

Gran parte delle riprese, però, si è svolta in Sicilia, ancora oggi un set cinematografico naturale capace di evocare il fascino di un’epoca passata.

A Palermo, molte scene sono state girate nei palazzi storici che meglio rappresentano il fasto e il declino della nobiltà siciliana. Tra questi, spicca Palazzo Comitini, imponente residenza settecentesca su via Maqueda, scelto per ambientare la lussuosa Villa Salina. La magnifica sala Martorana, affrescata con la “Gloria del Principe” di Gioacchino Martorana, ha offerto lo scenario ideale per balli e momenti di vita aristocratica.

Fra le aree coinvolte dal lavoro della troupe anche i Quattro Canti, piazza Castelnuovo, piazza Pretoria, piazza Bellini e via Maqueda.

Un’altra location d’eccezione è stata Villa Valguarnera a Bagheria, dimora storica circondata da ampi giardini, simbolo perfetto della grandezza ormai in declino della nobiltà siciliana.

Oltre ai palazzi di Palermo, altre località siciliane hanno fornito scenari perfetti per raccontare il viaggio della famiglia Salina. I Calanchi del Cannizzola, situati tra Enna e Catania, con il loro paesaggio brullo e senza tempo, hanno fatto da sfondo alla scena del trasferimento verso Donnafugata, enfatizzandone il significato simbolico.

Le riprese si sono poi concentrate sull’isola di Ortigia, a Siracusa, dove è stato ricostruito il borgo rurale di Donnafugata. Le sue strade acciottolate e gli edifici storici hanno ricreato perfettamente l’atmosfera della residenza estiva dei Salina.

Un altro angolo di Sicilia scelto per rappresentare Donnafugata è stato Ciminna, in provincia di Palermo, con la sua caratteristica piazza centrale e la chiesa, che evocano alla perfezione l’ambientazione ottocentesca del romanzo.

Grazie a queste suggestive location, la serie riesce a trasportare lo spettatore in un’epoca di sfarzo e profonde trasformazioni, offrendo un’immersione autentica nella Sicilia del Gattopardo.

Foto Instagram

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