Per Gina Lollobrigida non è stato un periodo facile, a causa della salute mentale "consona all'età", che l'ha resa "raggirabile" per alcune particolari situazioni o rapporti. È quanto affermato dai periti che hanno tratteggiato il profilo psichiatrico dell'attrice 90enne nell'ambito dell'inchiesta che vede Andrea Piazzolla, il suo manager, indagato dalla procura di Roma per circonvenzione di incapace.
Come riporta il "Corriere della Sera", in base alla denuncia del figlio e del nipote dell'attrice, Piazzolla avrebbe allontanato la donna dalla famiglia e l'avrebbe convinta a nominarlo amministratore unico delle società nelle quali è confluito tutto il patrimonio della Lollobrigida. Poi sarebbero stati alienati beni immobili e gioielli.
I periti erano stati nominati dal gip Maria Paola Tomaselli in sede dell'incidente probatorio disposto per far luce sulle condizioni di salute mentale dell'attrice. Oggi quelle conclusioni sono state discusse dagli avvocati dei familiari e da quelli dell'indagato. Ora il pm Eleonora Fini dovrà concludere gli accertamenti e stabilire se per l'indagato debba chiedere il rinvio a giudizio o l'archiviazione.
