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Il record dell’Ismett: 200 trapianti di cuore.

  • A 17 anni dall’avvio del programma di trapianto, l’Istituto di Palermo raggiunge un importante traguardo.
  • È un risultato ancora più straordinario, perché ottenuto in questo periodo di emergenza sanitaria.
  • Sono 11 i trapianti di cuore eseguiti lo scorso anno, in totale nel 2020 sono stati effettuati 167 trapianti.

L’Ismett di Palermo taglia un importante traguardo: il duecentesimo trapiantato di cuore. L’intervento è stato fatto su una donna della provincia di Agrigento, in lista d’attesa da poco più di un anno. La donna ha lasciato la struttura nei giorni scorsi: “Ringrazio tutti gli operatori sanitari, i medici, gli infermieri, gli anestesisti e tutti quelli che si sono presi cura di me in queste settimane. Inizio finalmente a star bene e spero di stare sempre meglio. Il mio sogno? Tornare a ballare e godermi tante attività con la mia famiglia”, ha detto la paziente. Questo risultato è ancora più straordinario, considerando l’emergenza sanitaria in corso.

Un’eccellenza siciliana

L’emergenza vede l’Istituto Mediterraneo impegnato in prima linea. Al momento, circa il 50% dei posti letto sono di terapia intensiva, 30 dedicati al Covid-19 e 20 ai pazienti non Covid. Sono 18, inoltre, i pazienti con Covid in Ecmo, ovvero collegati a circolazione extra corporea. Ciò nonostante, Ismett è riuscito a mantenere lo stesso volume di trapianti dell’anno scorso. Sono  11 i trapianti di cuore eseguiti lo scorso anno, in totale presso nel corso del 2020 sono stati effettuati 167 trapianti. “Il traguardo dei 200 trapianti – sottolinea Michele Pilato, direttore del programma di trapianto di cuore di Ismett – ottenuto fra l’altro in un periodo storico così particolare,  è il risultato degli sforzi e dell’impegno di tutto il team che lavora presso il nostro Istituto, un team multidisciplinare composto da chirurghi, cardiologi, anestesisti, infermieri ed altro personale sanitario. Un pensiero ed un ringraziamento va alle famiglie dei donatori siciliani e non che con il loro gesto di puro altruismo hanno permesso a 200 pazienti di tornare ad avere aspettative di vita”.

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