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Nuovo capitolo nel caso Loris Stival. L’avvocato Francesco Villardita, legale di Veronica Panarello, ha presentato in Cassazione ricorso contro la sentenza della Corte d’assise d’appello di Catania, che ha confermato la condanna della donna, mamma di Loris, a 30 anni di reclusione per l’omicidio del bimbo e l’occultamento del cadavere.

Loris Stival fu strangolato con delle fascette di plastica, il 29 novembre del 2014, nella casa di famiglia, a Santa Croce Camerina (Ragusa). La sentenza di primo grado che condannava la donna a 30 anni di reclusione era stata emessa nel 2016.

Il ricorso, spiega BlogSicilia.it, verte su dieci punti, alcuni dei quali anticipati da Villardita nel commentare le motivazioni della condanna.

Tra quelli anticipati vi sono: l’elemento soggettivo del reato e la contraddizione della sentenza che parla di dolo d’impeto, ma anche di pianificazione con il sopralluogo di Veronica Panarello; l’assenza di movente; e la capacità di intendere e volere dell’imputata.

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