Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di SiciliaFan! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

La storia del video che omaggia la Sicilia.

  • Si chiama “Ciao Palermo, Monza is Calling” e, in pochi giorni, ha superato il milione di visualizzazioni.
  • È il video Red Bull girato nel capoluogo siciliano.
  • Ecco la sua storia e le curiosità che pochi conoscono.

Il video girato da Red Bull a Palermo, ancora prima di essere diffuso, ha fatto parlare di sé. Le riprese non potevano passare inosservate e, dopo la pubblicazione, lo abbiamo visto rimbalzare da un social all’altro, da una testata all’altra, da una chat all’altra. Il merito, naturalmente, è della sua protagonista: una città che viene mostrata nei suoi tratti più iconici. Nel filmato la monoposto di F1 RB7 guidata da Max Verstappen attraversa il capoluogo siciliano in un’inedita e suggestiva cavalcata a quattro ruote, davvero unica nel suo genere. Nelle intenzioni di Red Bull è chiaramente un omaggio all’Italia ma, soprattutto, alla città di Palermo.

Ciao Palermo, Monza is Calling: luoghi, storia e curiosità del video

Max Verstappen, in soli 5 minuti, deve raggiungere la spiaggia di Mondello e attraversare tutta Palermo a bordo di una monoposto. Un percorso complesso ma, indubbiamente, mozzafiato. Ad attenderlo c’è il suo team, su una barca – sì, una barca – per partire alla volta di Monza. Il punto di partenza è un box molto particolare, nel cuore del mercato storico di Ballarò. È proprio il mercato più antico della città. Qui i putiàri, ogni giorno propongono agli acquirenti, le loro abbanniàte, le urla, i prodotti. A svettare incontrastata sulla scena è la meravigliosa cupola barocca della Chiesa del Carmine Maggiore.

Il tempo scorre e Max si destreggia tra le strade, guidato dalle indicazioni del suo team. La monoposto di F1 fa tappa nella splendida Villa Bonanno, con le sue palme e i suoi monumenti dedicati alle figure chiave della storia di Palermo. Si passa, poi, ai Quattro Canti, percorrendo il Cassaro, cioè Corso Vittorio Emanuele II: uno dei due antichi assi della città. Sapete che furono i Fenici a tracciarla, nel VII secolo? Allora divideva la zona portuale dalla necropoli. Qui, da tradizione, passa il carro di Santa Rosalia, patrona del capoluogo, nel Festino del mese di luglio.

Proprio ai Quattro Canti, il pilota decide che è il momento ideale per quello che in gergo viene definito “donut”: fa girare l’auto su se stessa con una visione a 360 gradi della piazza. Il tutto sotto una pioggia di rose, proprio in onore di Santa Rosalia. La macchina arriva a Porta Felice, per poi sfrecciare a tutta velocità lungo il Foro Italico e scendere poi verso “la Cala”, la parte più antica della zona del porto. Max Verstappen arriva al Parco della Favorita (uno dei parchi urbani più grandi d’Europa). Si trova alle falde del Monte Pellegrino,  definito da Goethe “il promontorio più bello del mondo”. Con la sua alternanza di curve e rettilinei,  qui può raggiungere velocità impensabili in un contesto cittadino.

 

L’ultima tappa di “Ciao Palermo, Monza is Calling” è la spiaggia di Mondello, raggiunta dopo aver percorso viale Margherita di Savoia. Il viale è impreziosito dalle architetture in stile Art Noveau delle sue ville e, soprattutto, dell’Antico Stabilimento Balneare. Il panorama di Mondello che si vede nel video tra l’altro, è noto agli appassionati di cinema: proprio qui è stata girata una celebre scena del film Mery per Sempre di Marco Risi. Il viaggio del pilota si conclude così nel mare della spiaggia più amata dai palermitani.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Red Bull Italia (@redbullitalia)

Articoli correlati