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48 ore a Palermo con Lonely Planet.

  • Il capoluogo siciliano strega la celebre guida per i viaggi, famosa in tutto il mondo.
  • Gli spunti della formula “Lonely Planet 48 ore a…“.
  • Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Palermo è una fortuna“. Inizia così il viaggio di 48 ore proposto da Lonely Planet alla scoperta del capoluogo siciliano. Una città che affascina, dalle mille sfumature e dagli infiniti contrasti. La celebre guida di viaggi propone la nuova formula “48 ore a…“, con l’obiettivo di fornire spunti originali per ricominciare a esplorare le località di tutto il mondo. Una visita perfetta in due giorni, seguendo un itinerario dettagliato. Scopriamolo insieme.

La Sicilia strega la celebre guida per i viaggi

Arte, cultura, capolavori Unesco, ma anche musei innovativi, progetti sociali, sport, mare blu, street food e buona cucina. Così il famoso vademecum per viaggiatori descrive il capoluogo siciliano. L’itinerario di Lonely Planet a Palermo comincia passeggiando tra il centro e la Zisa. Si comincia dai Quattro Canti, poi si passa da piazza Pretoria e piazza Bellini. Ci si ferma al monastero di Santa Caterina d’Alessandria, straordinario scrigno prezioso che racchiude al suo interno anche una pasticceria molto speciale. Si procede al mercato di Ballarò, fermandosi da Moltivolti, ristorante di cucina internazionale e spazio per il coworking. E non finisce qui.

Immancabile una sosta alla Cappella Palatina, all’interno del Palazzo dei Normanni. C’è anche un’originale visita a Danisinni, un quartiere che oggi accoglie i viaggiatori in una fattoria urbana incastonata fra casette, dove si può gustare l’autentica cucina casereccia, ma non solo. Da qui si raggiunge il Castello della Zisa e, dal passato al presente, si passa ai Cantieri Culturali alla Zisa, ex complesso industriale che produce oggi cultura e socializzazione. Ci si può fermare a mangiare al Cre.Zi. Plus o tornare in centro, al teatro Massimo. La seconda giornata a Palermo con Lonely Planet vede protagonista il mare di Mondello, ma anche il Parco della Favorita. Rientrando in centro si va al mare della Cala, piazza Marina, Palazzo Butera, il Castello a Mare e Santa Maria dello Spasimo. E si chiude in bellezza.

Il giro di Palermo si conclude al molo di Sant’Erasmo, uno spazio sul mare di cui la città si è riappropriata in tempi recenti. Con una cena alla trattoria Molo Sant’Eramo si concludono 48 ore a Palermo. Un’ottimo punto di partenza per tornare a esplorare il capoluogo siciliano. Potete vedere il video di Lonely Planet cliccando qui.

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