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L’attrice siciliana Ester Pantano nel ruolo di Suleima di Makari.

  • Nel cast della fiction Màkari ci sono tanti attori siciliani.
  • Tra questi, anche Ester, che presta il volto alla fidanzata di Saverio Lamanna, Suleima.
  • Conosciamo meglio l’attrice catanese, la sua carriera e qualche curiosità.

La Sicilia di Màkari ha conquistato un posto speciale nel cuore dei telespettatori. Le vicende tratte dai romanzi di Gaetano Savatteri hanno portato la nostra isola su Rai1: un successo che deve molto anche al cast e agli attori che interpretano i personaggi. Tra questi c’è Ester Pantano, che ha dato un volto a Suleima. Suleima studia architettura e, per pagarsi gli studi, lavora al ristorante di Marilù. Proprio al ristorante incontra Saverio Lamanna, interpretato da Claudio Gioè. Tra i due c’è un vero colpo di fulmine, che diventa presto una relazione. Anche lei, come Saverio, ha un buon intuito e lo accompagna durante le sue avventure da “detective improvvisato“. Prima del successo di Màkari, però, Ester si è fatta notare grazie al suo talento: ecco quando.

Chi è Ester Pantano: la carriera

Gli spettatori più attenti ricorderanno di averla vista nella serie “Imma Tataranni – Sostituto procuratore” e in film come “Notti magiche” di Paolo Virzì e “Labbra blu” di Andrea Rusich. Ester Pantano ha studiato al Centro Sperimentale di Roma e ha avuto il primo ruolo in tv nel 2021. Fu allora che ottenne una piccola parte nella celebre serie “Il Commissario Montalbano“. L’abbiamo vista anche in un’altra produzione ispirata da Camilleri: “La mossa del Cavallo – C’era una volta Vigata”. Le curiosità sulla Suleima di Màkari non finiscono qui.

Riguardo al suo futuro, Ester Pantano ha spiegato a Vanity Fair: «Vorrei un futuro che mi permettesse di rimanere fedele a me stessa. Anche se sembra banale, il mio sogno più grande è essere felice e non essere bulimica quando la felicità arriva. È un sentimento che bisogna coltivare nel quotidiano: ripenso a quel meraviglioso film che è The Hours, a Meryl Streep che spiega a sua figlia che non vedeva l’ora che la felicità arrivasse salvo poi rendersi conto che la felicità era già lì. Magari siamo lì che ci diciamo “voglio fare il provino” e ci dimentichiamo quanta energia c’è nel volerlo fare: un’energia che è  completamente diversa quando il provino lo hai ottenuto. L’importante è continuare a desiderare, sempre».

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