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  • Frecciabianca in Sicilia, la “quasi” alta velocità sulle rotaie siciliane.
  • Quali sono le tratte, quanto costa il biglietto e in quali città si ferma.
  • Inaugurati i nuovi treni, il primo viaggio il 14 novembre.

Debuttano i treni Frecciabianca in Sicilia. Non si può parlare di Alta Velocità vera e propria, ma è comunque una novità sulle rotaie siciliane. Non si tratta dell’unica innovazione che interesserà il trasporto ferroviario nella nostra Isola. Certo, il pensiero corre subito ai Frecciarossa, ma intanto procediamo con ordine e scopriamo tutti i dettagli.

I nuovi treni collegano Palermo e Messina, con fermate a Caltanissetta Xirbi, Enna e Catania. All’arrivo alla città dello Stretto, poi, si coordinano con altri mezzi, in modo da rendere più facilmente raggiungibile le altre città d’Italia. Le domande in merito a questo nuovo servizio per viaggiare in Sicilia sono molte: partiamo con le risposte.

Qual è la velocità dei Frecciabianca in Sicilia?

Il primo tema importante è quello della velocità (dato che si è parlato dell’arrivo dell’Alta Velocità in Sicilia). Per il servizio Frecciabianca verranno utilizzate locomotive E464, che possono raggiungere una velocità massima di 160 km/h. Somiglia, da questo punto di vista, più a un treno Intercity, che avrà però in più dei servizi migliori, ad esempio a livello di ristorazione. Andiamo alle tratte e alle stazioni siciliane del Frecciabianca.

Il treno percorre i binari siciliani da Palermo a Messina, via Caltanissetta, Enna e Catania, collegando dunque l’Isola con l’Alta Velocità. Al momento, questi sono tempi e tratte: partenza da Palermo alle 7.08, con fermate a Caltanissetta Xirbi (8.35), Enna (8.59), Catania (10.15) e arrivo a Messina alle 11.23. Ritorno da Messina alle 15.10, con fermate a Catania (16.13), Enna (17.23), Caltanissetta Xirbi (17.46) e arrivo a Palermo alle 19.30.

«Oggi per andare da Catania a Roma con l’Intercity ci vogliono 10 ore e 30 minuti. Da giorno 14 novembre 2021, con il Frecciabianca si scenderà a 7 ore e 10 minuti – ha spiegato il sottosegretario delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili Giancarlo Cancelleri – . É un cambio di passo importante, una conquista che certamente dobbiamo valutare positivamente. Non è una rivoluzione. É un piccolo passo avanti rispetto a quello che ieri non c’era».

Quanto costano i biglietti Frecciabianca?

Quanto costa un biglietto Frecciabianca da Palermo a Catania (e viceversa)? I prezzi partono da 19,90 euro per la 2° Classe e 24,90 euro per 1° classe dell’Offerta Economy . Arrivano a un massimo di 38 euro per la 1° Classe dell’Offerta Base. Young e Senior hanno un costo di 19,60 euro per la 1° Classe e 26,60 euro per la 2° Classe.

Per un biglietto da Palermo a Messina, i prezzi partono da 19,90 euro per la 2° Classe e 26,90 euro per 1° classe dell’Offerta Economy e arrivano a un massimo di 46 euro oer la 1° Classe dell’Offerta Base (34 euro per la 2° Classe). Young e Senior hanno un costo di 23,80 euro per la 1° Classe e 32,20 euro per la 2° Classe.

Frecciabianca, Traghetti da Messina, Frecciarossa e Frecciargento

«Per velocizzare i tempi di viaggio fra la Sicilia e il network Alta velocità – spiegano da Trenitalia – a Messina è previsto l’interscambio con i mezzi veloci Blu Jet. Da Messina, l’aliscafo delle 11.50 garantirà ai viaggiatori la coincidenza con il Frecciarossa 9658, in partenza da Villa San Giovanni e diretto a Milano con fermate a Napoli, Roma, Bologna. Al ritorno, invece, il Frecciabianca delle 15.10 da Messina garantirà il proseguimento verso Palermo dei viaggiatori in arrivo da Roma a Villa San Giovanni con il Frecciargento 8333, che traghetteranno con il mezzo veloce Blu Jet delle 14. I biglietti sono già acquistabili su tutti i sistemi di vendita di Trenitalia».

Dal Frecciabianca al Frecciarossa in Sicilia: le novità

«Trenitalia, anche con la collaborazione del Ministero delle Infrasttrutture, mette in campo il Frecciabianca, treno a libero mercato che rappresenta un segno di attenzione da Roma nei confronti della Sicilia. Lo accogliamo con piacere, ma anche con l’impegno a dover fare di più, ad accelerare sull’ammodernamento delle ferrovie in Sicilia. Entro trenta giorni saranno consegnati altri due treni “Pop” nuovi di zecca che si aggiungono a quelli già circolanti. Entro marzo 2022 arriveranno poi ben 10 treni bimodali, voluti dalla Regione per rottamare le vecchie “littorine” che ancora oggi circolano su alcune tratte più penalizzate». Queste le parole di Marco Falcone, assessore regionale alle Infrastrutture.

Si dovrà, invece, attendere il 2024 per i “mini-Frecciarossa“, annunciati dal sottosegretario Cancelleri. Si tratta di Frecce a composizione ridotta, che potranno traghettare. «Siamo spendendo otto miliardi e 900 milioni – ha detto Cancelleri – per raddoppiare la linea da Messina a Catania e Palermo e ci muoveremo più velocemente quando dal 2026 questi lavori saranno completati».

L’assessore Falcone ha concluso spiegando: «Ad agosto completeremo la nuova flotta dei treni in Sicilia con altri 12 treni bimodali per arrivare totalmente 47 nuovi treni». Ma con appena 590 chilometri di linea elettrificata su 1.370 bisognerà testarne il funzionamento sulle rotaie vecchie.

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