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Un luogo verde e incantato.

  • Giardini di Palazzo d’Orleans di Palermo, tra verde e animali spettacolari.
  • Uno spazio riaperto in una veste rinnovata, al quale si può accedere con ingresso gratuito.
  • Ecco cosa lo rende unico e perché merita una visita.

La città di Palermo ha infiniti volti da mostrare, alcuni dei quali sorprendono più degli altri. In piazza Indipendenza, a due passi dalla magnificenza del Palazzo Reale, c’è uno spazio verde tutto da scoprire: si tratta dei Giardini di Palazzo d’Orleans, edificio in cui ha sede la presidenza della Regione Siciliana. Dopo anni di chiusura per un lungo contenzioso, sono stati riaperti nel mese di agosto del 2021, in seguito ai lavori che li hanno riqualificati. Tre ettari e mezzo di verde, che ospitano piante e diversi animali: un percorso a tappe che permette di osservare un vasto patrimonio di specie animali e vegetali. Ecco tutto quello che c’è da sapere su questo luogo che merita indubbiamente di essere visitato.

Giardini di Palazzo d’Orleans: la storia

Come abbiamo anticipato, i giardini hanno un’estensione di circa tre ettari e mezzo. Sono parte dell’immenso parco ottocentesco, che racchiude un vasto patrimonio faunistico e vegetale. Si ammirano, tra gli altri, diversi ficus macrophylla di grandi dimensioni e 350 esemplari di 70 specie di animali diverse, oltre a pesci a tartarughe. La storia dei Giardini di Palazzo d’Orleans inizia alla fine del Quattrocento, quando il mercante Onorio Garofolo acquista i terreni della fertilissima vallata percorsa dal torrente Kemonia.

Un giardino in stile “gardenesque”

La fossa della Garofala, come sarebbe poi conosciuta, passa di mano in mano per diversi proprietari fino al 1801, quando viene acquistata da Giuseppe Reggio, Principe d’Aci. Diventa così una stazione di sperimentazione agraria e importa i più moderni macchinari agricoli dall’Inghilterra. La proprietà passa successivamente a Ferdinando IV di Borbone che la dà in dote alla figlia Maria Amalia. Nel 1809 diventa la sposa di Luigi Filippo, Duca d’Orléans. Il Duca continua ad ampliare la proprietà con i terreni limitrofi creando un vasto parco. Luigi Filippo realizza un giardino in stile gardenesque, divenuto popolare in Gran Bretagna per merito del botanico e paesaggista scozzese John Claudius Loudon.

L’impianto è diretto dal giovane agronomo Vincenzo Tineo (poi direttore dell’Orto Botanico). Vengono inclusi esemplari vegetali provenienti dalla Real Tenuta della Favorita e scelti personalmente dalla coppia reale. Li aiuta, nella scelta, il giardiniere Morici. Luigi Filippo chiama il nuovo giardino “Villa Diana”, nome allora molto alla moda.

Piante esotiche e novità assolute nel cuore di Palermo

Lo stile gardenesque celebra la capacità artistica e orticola del giardiniere attraverso le piante esotiche di nuova introduzione in Europa. Le specie pregiate includono araucaria e ficus, provenienti dall‘Oceania, ma anche noline e palme dell’Asia e delle Americhe. Queste specie esotiche erano allora delle novità assolute. La coppia gode della dimora fino al 1814 quando i cambiamenti politici in Francia permettono al futuro re di tornare in patria. Nel 1857  il suo erede, Enrico Eugenio Duca D’Aumale, rinnova e amplia il palazzo e il parco, costruendo un giardino formale (l’attuale parterre). Gli Orléans mantengono la proprietà fino alla Seconda guerra mondiale, quando viene temporaneamente requisita come bene straniero. Ed ecco come va avanti la storia.

Nel 1950 Enrico Roberto, Conte di Parigi, ne vende 40 ettari all’Università di Palermo. Nel 1954 il Palazzo e la restante parte del parco vengono acquistati dalla Regione Siciliana, che attua opere di recupero e di adattamento per stabilirvi la Presidenza. Il Giardino apre alla fruizione pubblica il 5 novembre del 1955, alla presenza del Capo dello Stato Giovanni Gronchi. Al centro del parterre si trova la scultura in bronzo di Pietro Consagra, “Controluce euforico”. L’artista la donò al parco in onore dell’anniversario della Regione Siciliana nel 1998. Ora che ne conosciamo la storia, ecco come visitare i Giardini.

Come visitare il Parco d’Orleans

I Giardini di Palazzo d’Orleans sono aperti dal martedì al sabato, ore 10 – 13 e 17 – 19  (ultimo ingresso ore 12.30 / 18.30). Domenica e festivi:  ore 10 – 13 (ultimo ingresso ore 12.30). Il giorno di chiusura è lunedì, l’ingresso è gratuito. Per tutte le informazioni, potete consultare il sito ufficiale, cliccando qui. Foto: Luisa Cassarà.

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