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Nino Frassica ha fatto ritorno nella sua Messina per il concerto a piazza Duomo. In un’intervista a La Sicilia, l’artista ha parlato del suo rapporto con la terra d’origine e del legame che ha con l’Isola: “Gli abitanti della Sicilia hanno di originale che sono siciliani, non sono torinesi. Questa appartenenza ci inorgoglisce“.

Nino Frassica: “Mi sento siciliano 24 ore su 24”

Questa è casa mia, ci tengo ancora di più perché ci sono gli amici di sempre e mi giudicheranno”, aveva detto Frassica prima della serata. A Messina è andato in scena il secondo appuntamento di “#LiveME”, con “Nino Frassica & Los Plaggers Show Tour 2000-3000“. Un titolo che celebra l’ironia unica di questo artista.

Insieme alla sua band di musicisti messinesi doc, ha dato vita a una performance esilarante con il suo tipico umorismo paradossale, tra brani rivistati e corretti. In scaletta anche “Cacao meravigliao” e “Grazie dei fiori bis”, cult di “Indietro tutta e medley delle canzoni degli anni Sessanta e Settanta.

Intervistato dal quotidiano La Sicilia, Nino Frassica spiega che tornerà in giro per la Sicilia: “Ho chiesto al mio produttore di fare spettacoli qua vicino, altrimenti mi do’ malato e faccio vacanza”.

Quindi aggiunge: “Essere siciliano significa appartenere ad un’isola, appartenere ad un’isola significa anche separarsi dagli altri, distinguersi e avere qualcosa di originale. Gli abitanti della Sicilia hanno di originale che sono siciliani, non sono torinesi. Questa appartenenza ci inorgoglisce“.

Quando gli viene chiesto se la lontananza ha smussato il suo carattere siciliano, Frassica risponde: “Io sono rimasto siciliano, parlo in siciliano anche in posti dove non mi capiscono. Mi sento siciliano 24 ore su 24 e continuo a esserlo“. E il suo posto del cuore, qual è? Naturalmente “Galati. Galati Marina. Sono nato là. Ho un attaccamento che mi basta il nome, il cartello con la scritta Galati che diventa un antistress. Penso a quello che ho adesso, alla strada che ho percorso, mi fa piacere sentirmi di Galati”.

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