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Nino Frassica si racconta in una lunga intervista al Corriere della Sera. L’attore di origine siciliana ha ricordato alcune tappe fondamentali della sua carriera, a cominciare dagli esordi e da come è iniziato tutto: alcuni messaggi lasciati sulla segreteria telefonica di Renzo Arbore.

Nino Frassica: «La mia carriera è iniziata come “scherzista” nel mio paese»

In diverse occasioni Frassica ha raccontato l’aneddoto dei messaggi in segreteria ad Arbore. Allora non c’erano i social, quindi per farsi conoscere, si utilizzavano altri metodi: «Mi limitavo a lasciargli vari messaggi sulla segreteria del telefono di casa (…). Lui, incuriosito, mi richiama e dice: se ti trovi a passare da Roma, vieni a trovarmi. Io vivevo a Messina e, guarda caso, il giorno dopo mi capita di passare per Roma».

Continuando a parlare degli inizi e dell’approccio al mondo dello spettacolo, Nino Frassica ha aggiunto: «Quando cercavo lavoro, non sono andato da Pippo Baudo, come facevano i siciliani cercando una complicità regionale e chiedendogli un aiuto… La mia era una comicità diversa, simile a quella degli attori cui si serviva Arbore e con lui, Gianni Boncompagni, Mario Marenco, Bracardi, iniziai alla radio, poi in tv».

Quella comicità è sempre stata il suo punto di forza. Ma da chi l’ha ereditata? «Più da parte di padre, molto spiritoso, che di madre – ha ricordato – ma soprattutto nasce come reazione alla noia della provincia dove sono nato, Galati Marina, alla periferia di Messina. Sono sempre stato pigro e nell’ozio mi piaceva organizzare degli scherzi. La mia carriera ha preso il via come “scherzista” nel bar Suaria del mio quartiere: lo scherzo, di per sé, è già forma di teatro».

«Mio padre voleva che facessi il geometra, a me non piaceva perché l’istituto era frequentato tutto da maschi, mentre la vicina scuola di ragioneria era piena di femmine», ha aggiunto Nino Frassica. «Per ubbidienza frequentai il primo anno da geometra, venni bocciato per le assenze, perché la mattina mi chiudevo nei cinema a guardare film a ripetizione. Poi passai a ragioneria».

«Nel 1985 succede il “miracolo” a Giardini Naxos»

Nel corso della sua carriera, l’attore siciliano ha preso parte anche a produzioni internazionali. Ha recitato , tra gli altri, in un film diretto da Sofia Coppola, “Somewhere”, e in “The Tourist”, con Johnny Depp e Angelina Jolie. Sofia Coppola lo scelse dopo aver visto “Indietro tutta”: «Mi offrì un piccolo ruolo, dovevo impersonare un presentatore italiano pacchiano e lei pensava che lo fossi veramente! Solo che non aveva capito una cosa fondamentale: io per fare quel personaggio nel programma di Arbore, mi ero ispirato proprio ai presentatori pacchiani delle tv americane».

Tra i momenti da ricordare della sua carriera, Nino Frassica ha anche citato un momento in cui si è preso una piccola, grande soddisfazione. «Erano i primi anni Ottanta, vado a Giardini Naxos per assistere ai premi della regia televisiva. Per ben tre anni di seguito non riesco a entrare come spettatore, perché non avevo il biglietto, né un invito e, non essendo conosciuto, serve una raccomandazione, non potevo essere ammesso», ha spiegato al Corriere.

«Ma nel 1985 succede il miracolo. Là dove non mi facevano entrare, quella sera c’era una marea di gente che inneggiava Nino! Nino! Nino! Ero diventato famoso in tv… anch’io tra i premiati».

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