Enogastronomia

Panettone più buono, premiato in Svizzera il siciliano Pietro Cappelli

Un altro premio per un pasticciere siciliano

Ancora una volta un pasticciere siciliano porta a casa il premio per il migliore panettone. C’è poco da fare: i maestri siculi hanno sviluppato una straordinaria capacità nella preparazione del lievitato tipico della tradizione milanese. Stavolta il riconoscimento è stato assegnato nella città di Bulle, nella Svizzera Francese.

Il panettiere e pasticciere “eolian-svizzero” Pietro Cappelli si è aggiudicato il primo posto, con un panettone agli aromi, ispirato dalla sua Pirrera, una frazione di Lipari. Il trionfo nell’ambito del Campionato Nazionale dei Panettieri e Pasticcieri che ha avuto luogo nella cittadina svizzera.

Pietro Cappelli premiato per il Panettone più buono

I partecipanti alla competizione erano circa 500, per un totale di 1300 prodotti da fare provare alla giuria di esperti. Così, un morso dopo l’altro, è stato il panettone di Cappelli a vincere come più buono. Un vero omaggio alla tradizione di Lipari, con il suo gusto di mandarino. Ha ottenuto ben 100 punti, cioè la massima votazione. E non è certo finita qui.

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Il dolce firmato da Pietro Cappelli ha anche conseguito alcuni premi speciali. Complessivamente, ha portato a casa ben 5 medaglie d’oro, una d’argento e anche di bronzo tra panettone e colombe. Pietro Cappelli con la sua famiglia vive a San Gallo dove gestisce una pasticceria-panetteria. La sua attività è un vero e proprio trionfo di lievitati, più volte protagonista di servizi televisivi d’oltralpe.

Siciliani esperti nella preparazione del Panettone

Sempre più spesso i siciliani dimostrano di eccellere nella preparazione del panettone. In più occasioni hanno portato a casa riconoscimenti per i loro dolci. Si tratta di una ricetta tipica milanese, le cui origini sfumano a tratti nella leggenda. Legato alle festività natalizie, ha una tipica forma cilindrica, che culmina con una cupola. Si ottiene con un impasto a base di acqua, farina, burro e uova, al quale si aggiungono frutta candita, scorzette di arancia e cedro e uvetta. La pasta è morbida, la lievitazione è naturale. A dare al dolce la forma è lo stampo della cottura.

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L’originale versione del panettone è stata reinterpretata in molti modi e rielaborata dai maestri pasticcieri di tutto il mondo. Quello di Pietro Cappelli ha reso omaggio alle Isole Eolie, con un gusto di mandarino. Un richiamo alla Sicilia che si è dimostrato decisamente vincente! Foto: Pagina Facebook Pietro Cappelli.

Redazione