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Un doppio appuntamento a Carini, nel Palermitano, celebra la Sfincia, dolce per eccellenza della Festa di San Giuseppe. Ritorna, per la terza edizione, la Sagra della Sfincia Carinese, sabato 16 e domenica 17 marzo. In questo modo sarà possibile approfittarne per visitare le bellezze del territorio e gustare sfince che costeranno appena 1 euro.

Saranno aperte, per l’occasione, come la Chiesa degli Agonizzanti e l’Oratorio del SS. Sacramento, adornati dagli stucchi del Serpotta. Ancora, è imperdibile il Castello La Grua Talamanca, famoso per l’omicidio della Baronessa di Carini.

Grazie alla Sagra della Sfincia Carinese, sarà possibile visitare le Tavolate di San Giuseppe, antica tradizione siciliana. Alcune tavole vengono imbandite con cibarie tradizionali, dagli antipasti al dolce, offerte come ex voto al Santo. Si ricordano così la Sacra Famiglia e lo spirito della carità cristiana nei confronti dei poveri.

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Domenica 17 marzo si potranno degustare i prodotti tipici, come la ricotta calda pastorizzata al momento. Non mancherà l’intrattenimento, con musica folkloristica e danza.

Si potrà prendere, su prenotazione, una navetta che porterà i visitatori presso la parte bassa del paese, per visitare un’altra meraviglia: la Catacomba di Villagrazia di Carini. Con i suoi oltre 3.500 mq di superficie scavata, si configura come una delle più importanti testimonianze del cristianesimo delle origini in Sicilia.

Sempre in zona Villagrazia di Carini é possibile visitare la Grotta di Carburangeli , una riserva naturale integrale, di elevato interesse speleologico, paleontologico, biologico e archeologico: ubicata nella pianura costiera di Carini, consiste in una cavità a sviluppo prevalentemente orizzontale, di circa 400 metri costituita da diversi vani. Sempre usufruendo del servizio navetta è possibile tornare in Piazza Duomo per le ore 15.00 in modo da poter assistere, divertendosi, agli antichi giochi come il Palo della cuccagna, e i pignatelli per la gioia di grandi e piccini.

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