Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di SiciliaFan! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

Avete mai sentito parlare della castagna matta contro il raffreddore? Si tratta di uno degli antichi rimedi naturali e oggi vi spiegheremo di cosa si tratta. Le castagne sono tipiche dell’autunno: vengono apprezzate per il loro gusto, per la consistenza e per i tanti usi che è possibile farne in cucina.

I contadini, un tempo, si affidavano a un particolare rimedio contro il raffreddore, basandosi sulle virtù benefiche delle castagne: mettevano semplicemente una castagna in tasca.

Bisogna subito precisare che la castagna in questione non è quella comunemente nota, bensì la cosiddetta castagna d’india o castagna “di cavallo”, nota anche come castagna matta.  quella castagna lucida e tonda, frutto dell’ippocastano, che non è commestibile ed è tossica.

Per tenere lontano il raffreddore, basterebbe tenere nella tasca (o nella borsa o sulla scrivania) una castagna matta. Le origini di questa credenza popolare derivano dal fatto che le castagne matte venivano impiegate per lenire i sintomi di raffreddore e asma nei cavalli. Per gli esseri umani, però, queste castagne sono tossiche e non vanno assolutamente ingerite.

Il principio attivo legato al trattamento del raffreddore dovrebbe essere l’escina contenuta dalle castagne, che ha un’azione antinfiammatoria e utile per favorire il drenaggio linfatico e la permeabilità capillare.

Ovviamente, nel rimedio della castagna matta contro il raffreddore non c’è nulla di scientifico. Inutile precisare che, semplicemente tenendola in tasca, è molto difficile ottenere un qualche effetto. Ciò non toglie, che comunque, si tratti di un’idea curiosa e affascinante, che ci fa conoscere meglio il passato.

Foto Wikipedia

Articoli correlati