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  • Lady Corleone, fiction diffidata da parte del Comune siciliano.
  • Il sindaco di Corleone Nicolò Nicolosi e l’assessore alla cultura e alla legalità Giusy Dragna inviano formale diffida.
  • La serie tv di Mediaset e Taodue parla di una ragazza appassionata di moda, cresciuta in una famiglia mafiosa.

Bufera sulla fiction Lady Corleone. Il  sindaco di Corleone, Nicolò Nicolosi, e Giusy Dragna, assessore alla Cultura e alla Legalità, hanno inviato formale diffida a Mediaset e alla società Taodue sull’utilizzo del nome “Corleone” per fini commerciali. Il provvedimento fa riferimento alla serie tv in programmazione su Mediaset, che ha per protagonista l’attrice Rosa Diletta Rossi.

Lady Corleone, perché la diffida

La fiction parla di una ragazza appassionata di moda, cresciuta in una famiglia mafiosa. “Il collegamento inevitabile con la buia pagina di storia corleonese – si legge in una nota del Comune di Corleone – ha suscitato nella comunità un sentimento di indignazione, perché nuovamente immersa nella condizione di doversi difendere da immagini poco rappresentative della realtà odierna, ma che evocano un tempo ormai remoto”. La nota dell’Amministrazione Comunale procede così: “Da molti anni infatti la città è impegnata in una costante attività antimafia“.

Si legge ancora: “Dal 2000 con l’inaugurazione del CIDMA (Centro internazionale di documentazione sulle Mafie e del Movimento Antimafia), si è andata consolidando una azione educativa e formativa in collaborazione con le scuole del territorio. Progressivamente ha consentito a famiglie e giovani di Corleone di considerare la mafia un disvalore che tanto danno ha procurato alla città e ai cittadini“.

Il Comune di Corleone contro Mediaset e Taodue

In riferimento al provvedimento legato alla fiction Lady Corleone, il sindaco Nicolò Nicolosi e l’assessore Giusy Dragna spiegano: “Intendiamo tutelare il buon nome della città e non permetteremo che, a causa del potere evocativo che suscita, possa essere svilito ad etichetta commerciale con cui vendere prodotti commerciali”.

Dall’Amministrazione comunale affermano: “Intendiamo anche tutelare il buon nome dei cittadini e in particolare delle giovani generazioni che tanto hanno fatto e che continuano a fare per la rinascita della città e che più di tanti altri stanno soffrendo per il gratuito oltraggio compiuto al loro futuro”. Da qui la scelta di fare partire una diffida.

“Diffidiamo pertanto formalmente la società Taodue ad astenersi dall’utilizzo del nome di Corleone nel titolo della serie tv ‘Lady Corleone’, nonché ad ogni suo richiamo all’interno della fiction e/o in qualunque mezzo di comunicazione. È sperabile che si tenga conto delle nostre buone ragioni ed evitare di essere costretti ad intraprendere ulteriori azioni a tutela della nostra onorabilità e del nostro futuro”. Si conclude così la nota relativa alla diffida. Foto: Daniel EnchevLicenza. Foto social: Milos Milosevic – Licenza.

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