Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di SiciliaFan! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

La Melanzana Tonda, a Palermo, si chiama così.

  • Melanzana Tunisina, cioè la melanzana tonda e viola.
  • Nel capoluogo siciliano viene chiamata “tunisina” e utilizzata in molti modi.
  • Tra le ricette più deliziose, quella delle Melanzane a Cotoletta.

I siciliani devono sempre farsi riconoscere. Se c’è una cosa che la storia della nostra bellissima terra ci ha insegnato, è che il suo popolo trova sempre un modo per differenziarsi. Magari un dettaglio, come una definizione. Così, sull’Isola, molti prodotti assumono nomi differenti, non necessariamente legati a un termine dialettale. Quando vi trovate a Palermo, ad esempio, potete tranquillamente andare a comprare una melanzana tunisina, portando a casa una melanzana tonda o Violetta. Una denominazione che, comunque, non stupisce. Addentriamoci un po’ di più alla scoperta di questo prodotto.

Melanzana Tunisina, la Tonda che piace ai palermitani

La mulinciana (o milinciana) è uno dei prodotti più apprezzati dalla cucina siciliana. Il nome melanzana deriva dalla lingua araba, “algadingian“. Col tempo non sono mancate le variazioni linguistiche. Si è passati, così, da petonciana o petronciano, quindi la prima parte del nome venne modificata in “mela“, cioè il frutto per antonomasia. Si è arrivati a melangiana e, dunque, melanzana. Non tutti lo sanno ma il popolo pensava fosse una “mela insana”, perché non commestibile cruda. Questo alimento è originario dell’Asia meridionale, probabilmente dell’India orientale, dove nasceva spontaneamente e si consumava e conservava in salamoia, arricchendola con spezie piccanti.

In Sicilia la melanzana arrivò intorno al 1300, a opera degli Arabi, che ne scoprirono le preziose virtù alimentari, coltivandola in tutto il Nord Africa. Dal 1440 alcuni Carmelitani la fecero conoscere a tutto l’Occidente, quindi anche altre parti d’Europa in cui si poteva coltivare. Nel 1550 il naturalista italiano Soderini la cita nel suo “Trattato della coltura degli orti e giardini“. Oggi è utilizzata in molte ricette ma un tempo non godeva di grande popolarità. Si pensava, addirittura, che potesse portare alla follia. La cucina palermitana ama molto utilizzare la melanzana tunisina. È viola e dalla forma rotonda, con un gusto delicato. Rende benissimo fritta e utilizzata per preparare le cotolette di melanzane.

Articoli correlati