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Alla scoperta delle Isole Eolie.

Esistono luoghi della Sicilia in cui il tempo si è fermato. Località che seguono ritmi lenti e immutati, accompagnati da scenari da favola, che potrebbero essere stati dipinti dal più bravo degli artisti. L’isola di Alicudi è uno di quei luoghi. Si tratta delle più occidentale delle Isole Eolie, nonché della più isolata. Un angolo di paradiso in terra, incontaminato e solitario. Muretti a secco, scorci sul mare e piccole barche di pescatori: qui tutto è un invito al relax e alla riscoperta della vita autentica, che segue i ritmi della natura. Anticamente era nota come Ericussa, dal dal greco antico Ἐρικοῦσσα (cioè “ricca di erica”). Esploriamola insieme.

Vacanze ad Alicudi: cosa vedere e cosa fare

Questa isoletta dell’arcipelago delle Eolie ha un solo centro abitato, sul versante meridionale, digradante verso il mare in lenze (stretti appezzamenti).Ci sono quattro piccole frazioni: Alicudi porto, Contrada Tonna, San Bartolo, Contrada Pianicello e Contrada Sgurbio. L’abitato è dominato dal Monte Filo dell’Arpa, che tocca i 675 metri sul livello del mare anche se, in realtà, è molto più alto. La montagna è il cono di un vulcano spento che si inabissa per oltre 1500 metri nelle profondità del Mar Tirreno. Chi sceglie di visitare Alicudi lo fa, anzitutto per le sue meravigliose spiagge: sono raggiungibili principalmente via mare, all’interno di insenature granitiche. L’unica accessibile a piedi è quella vicino al porto. Si tratta di una meta ideale per chi è alla ricerca di un fascino naturale: non è votata alla vita mondana, ma regala grande tranquillità. Non vi sono strade asfaltate, ma sentieri adatti agli asinelli, oltre a viottoli in pietra lavica e scale. E non finisce qui.

Il giro dell’isola, le coste e le “donne che volano”

Se avete intenzione di organizzare una vacanza ad Alicudi, non perdetevi un giro in barca dell’isola. In questo modo potrete ammirarne la bellezza e l’asprezza delle coste. A piedi potete raggiungere la spiaggetta di ciottoli grigi nei pressi del porto. Per il resto, ci sono tante calette selvagge, sul versante orientale, nei pressi dell’unico centro abitato. La spiaggia di Bazzina è un’insenatura dai fondali bassi; l’approdo di Palomba è ideale per i sub e gli escursionisti. Le coste sono prevalentemente alte e intarsiate da grotte vulcaniche. Seguendo i sentieri si può anche fare un bel giro  giro completo dell’isola. Il gruppetto di case che crea Contrada Tonna vi permetterà di ammirare la tipica architettura eoliana. Da non perdere la chiesa di San Bartolo, patrono delle isole Eolie. E non dimenticate di approfondire la storia delle “donne che volano”: ve ne abbiamo parlato qui. Foto: Paul Keller – (CC BY 2.0).

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