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Sembrava fosse arrivata la parola fine per la Guerra dei Borghi, ma un nuovo capitolo sembra essersi aperto. Il senatore di Forza Italia Renato Schifani, componente della commissione di Vigilanza Rai, ha inviato in merito una lettera ai vertici Rai e ha depositato un’interrogazione parlamentare.

«La vicenda legata al concorso televisivo Borgo dei Borghi, andato in onda su Rai3, merita un chiarimento. La questione, infatti, non riguarda solo l’esito della competizione tra i borghi italiani ma coinvolge la trasparenza e l’imparzialità del servizio pubblico nonché le modalità con cui la Rai valuta le partecipazioni ai suoi programmi», si legge.

«La questione, come noto, parla di inaccettabili e reiterati attacchi mossi dal professor Philippe Daverio alla Sicilia e ai siciliani, nonché di dubbi sull’esito del concorso che, in base al voto della giuria presieduta da Daverio, ha visto prevalere il borgo di Bobbio, di cui lo stesso Daverio è poi risultato cittadino onorario, sul borgo siciliano di Palazzolo Acreide che era stato invece premiato dal televoto», aggiunge.

«Chiediamo perciò ai vertici Rai se in questa vicenda ci siano stati un conflitto d’interessi e un danno ai numerosi tele votanti e all’Azienda, e se la Rai intende continuare ad avvalersi della partecipazione del professor Daverio ai suoi programmi», conclude. L’iniziativa è sostenuta anche dalla senatrice di Forza Italia Urania Papatheu, secondo la quale «Il Servizio pubblico ha il dovere di spiegare ai suoi abbonati che hanno partecipato alla votazione tv cosa sia accaduto».

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