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Avete mai sentito parlare della leggenda del puparo siciliano? Probabilmente pochi di voi la conoscono. A noi l’ha raccontata Alessandra Cancarè, che ha deciso di condividerla con tutti voi. Il protagonista è un antico puparo, che si esibì davanti a Socrate.

Scopriamo insieme di cosa si tratta.

Il puparo siciliano che si esibì davanti a Socrate

Un allievo di Socrate, l’ateniese Senofonte, ci parla di un puparo, un siciliano di Siracusa, che con le sue marionette rallegrò il convito offerto da Callia in onore di Autolico, vincitore di una gara atletica.

Al convito, che sarebbe avvenuto nel 421 a.C., era presente anche Socrate, che richiese al puparo siciliano di fare ballare le sue marionette, ed egli eseguì la danza di Bacco e Arianna.

Terminato lo spettacolo, Socrate gli chiese che cosa desiderasse per essere felice: il puparo di Siracusa, con arguzia tutta siciliana, gli rispose: “Che ci siano molti sciocchi, perché essi, accorrendo allo spettacolo dei miei burattini, mi procurano da vivere”.

Racconto di Alessandra Cancarè

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