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I biscotti di Monreale, quelli a forma di “S”, sono tra i biscotti siciliani più conosciuti. Dal sapore semplice, ma inconfondibile, vengono prodotti nel delizioso centro a pochi passi da Palermo e la ricetta si tramanda, nel rispetto della tradizione, da una generazione all’altra.

La bontà di questo prodotto ha incuriosito anche la redazione di Geo&Geo, che ha raccontato, davanti alle telecamere, come si prepara e qual è la sua storia.

LEGGI ANCHE: La ricetta dei biscotti a “S” di Monreale

Partiamo dall’origine. Si narra che a inventare i biscotti di Monreale furono le monache benedettine del Monastero di San Castrenze, nel 1500. Il loro successo fu talmente grande che anche il Principe di Salina del Gattopardo li gustava. Li mangiava a colazione, insieme al caffè.

L’impasto include farina, strutto, zucchero e tuorlo d’uovo e la cottura è particolare: si sfornano una prima volta, si capovolgono e si infornano di nuovo. In questo modo la cottura è uniforme. A completare il tutto ci pensa una glassa bianca, fatta con albume, succo di limone e zucchero a velo.

Gli abili cuochi che preparano i biscotti a S, disegnano dei decori bianchi, che rendono ancora più particolare questa prelibatezza. Ottimi a colazione, sono buoni in ogni momento della giornata.

Adesso non avete più scuse: che aspettate a organizzare una gita a Monreale?

Foto© Siciliafan.it

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