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Adotta un pistacchio. Si chiama così la campagna di crowdfunding partita il primo agosto, per recuperare e ricostruire un antico pistacchieto siciliano. A lanciarla, i fratelli della pasticceria Bonfissuto di Canicattì (Agrigento). Il nome del progetto è “Fustuq”: un termine arabo, assimilato in seguito dal dialetto siciliano come “fastuca”, che indica proprio il pistacchio.

“Vogliamo piantare e coltivare 70 nuovi alberi di pistacchio per raccogliere una materia prima a chilometro 0 – spiegano i due fratelli -. Da poco più di un anno abbiamo investito risorse ed energie per trasferire i laboratori di produzione in una nuova area fuori dal centro abitato, in aperta campagna. Abbiamo scelto un luogo che ci ha ispirato da subito per la sua posizione, la sua storia e per dei terreni vocati già dall’antichità alla coltivazione del pistacchio. Lo stabile che accoglie i nostri laboratori è circondato da antichi alberi che producono le “fastuche”, preziosi ingredienti per la produzione dei nostri dolci“.

Come funziona Adotta un Pistacchio

Dando il proprio contributo, a seconda della sua entità, si ricevono in cambio panettoni, pasticcini, cioccolato di Modica e altri prodotti. Si può anche dare il nome a un albero di pistacchio.

“Grazie al vostro aiuto vogliamo creare il ‘vostro pistacchieto’. Intendiamo acquistare, impiantare e coltivare al meglio 70 nuove piante che ci permetterebbero di produrre autonomamente una materia prima di eccellenza, in grado di soddisfare il nostro fabbisogno e di accrescere il potenziale della produzione di dolci a base di pistacchio. Il nostro riconoscimento ed il ringraziamento attraverso la ‘ricompensa’ va molto oltre le squisite specialità dolciarie che arriveranno direttamente a casa tua. Vogliamo trasmettere un messaggio di legame diretto con il pistacchieto“.

Potete sostenere la campagna “Adotta un pistacchiocliccando qui.

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