La granita di Gelsi è una di quelle preparazioni che fa subito pensare alla Sicilia. Che sia inverno o estate per noi siciliani non fa differenza: è sempre il momento per gustarsi un buon gelato o, perché no, una bella granita. La loro storia si ricollega all’usanza, avviata dai Greci e proseguita dai Romani, di sfruttare per la conservazione dei cibi le nevi dell’Etna, stoccate in pozzi e caverne. Nacquero così le prime miscele rinfrescanti. Tuttavia furono gli Arabi a fare del sorbetto un’arte che si è conservata fino ai nostri giorni.
Una volta per realizzare delle granite si spruzzava la neve con l’aroma prescelto (succo di limone, polpa di fragole o di fichi d’India, caffè e così via) e la si metteva in una tinozza che era girata a mano dentro un pozzetto riempito di sale grosso per facilitare la formazione del ghiaccio. Oggi, invece, si usano moderne mantecatrici, ma il principio è lo stesso.
La granita di gelsi neri è una vera delizia per il palato e l’umore. Probabilmente è anche una delle granite più tradizionali del messinese.
Ricetta Granita di Gelsi
Ingredienti
- 1 kg di gelsi neri
- 1 limone
- 200 g di zucchero
Procedimento
- Lavate sotto l’acqua corrente i gelsi e asciugateli con un canovaccio, senza maltrattarli troppo.
- Poi passate i frutti in un frullatore e ricavatene succo e polpa. Spremete un grosso limone all’interno del frullatore e date una mescolata.
- Il passo successivo è quello di versare mezzo litro di acqua in una pentola assieme a dello zucchero semolato per preparare lo sciroppo. Attenti. La soluzione non deve essere portata ad ebollizione. Tenete la fiamma bassa e non fate caramellare lo zucchero.
- Quando lo sciroppo sarà denso e omogeneo, fatelo freddare ed unitelo alla purea di gelsi. Mescolate per omogenizzare (se avete un frullatore grande sfruttatelo) e poi riponete il tutto in frigo per un 30 minuti.
- Successivamente potete versare il composto in una gelatiera ed eseguire le istruzioni dell’elettrodomestico per ghiacciare la lavorazione.
- Non esiste nulla di più buono a colazione, magari accompagnata da una brioche calda.
Di Viola Dante