Ricette Timballo di Maccheroni del Gattopardo, il piatto sontuoso degno di un principe Una ricetta sontuosa, legata a un grande romanzo. Il Timballo di Maccheroni del Gattopardo è una pietanza che racchiude il gusto dei tempi antichi. È ricco di ingredienti e avvolto da una sfoglia. Ecco qual è la sua storia e come si prepara. Il Gattopardo è, senza ombra di dubbio, una delle opere più rappresentative della Sicilia. Il romanzo è indissolubilmente legato alla nostra isola: da essa ha tratto origine e per essa continua a essere un simbolo. Tra le pagine di Tomasi di Lampedusa, viene ricordata quella che narra di un celebre banchetto, durante il quale viene servita una pietanza iconica: il Timballo di Maccheroni del Gattopardo. Questo piatto è così importante, da avere una giornata tutta sua (nel mese di dicembre), durante la quale viene celebrato. I cuochi..
Miti e leggende Spasimo di Sicilia: il mistero del quadro che ha girato mezza Europa Un dipinto di Raffaello destinato alla Sicilia. La storia del quadro Lo Spasimo di Sicilia è davvero rocambolesca. È un olio su tela di Raffaello Sanzio, databile al 1517, conservato al Museo del Prado di Madrid. In realtà dovrebbe trovarsi a Palermo: ecco la sua storia. La storia della Sicilia è ricca di misteri e avvenimenti affascinanti, che sembrano usciti da un romanzo. Al Museo del Prado di Madrid, ad esempio, è conservato un quadro che dovrebbe trovarsi a Palermo, ma che a Palermo è rimasto per un breve periodo. Si tratta dello Spasimo di Sicilia, commissionato dal monastero olivetano di Santa Maria dello Spasimo del capoluogo, da cui prende il nome. Venne realizzato a Roma, da Raffaello Sanzio e, secondo diversi studiosi, da alcuni aiutanti della sua scuola, intorno al 1517. Il dipinto, che..
Prodotti Pesce Spada, il Re del mare siciliano Principe dello Stretto, simbolo della cucina siciliana. Il pesce spada è protagonista del mare siciliano. Nello Stretto di Messina la sua pesca è un'antica tradizione. Ecco cosa lo rende davvero unico. La pesca del pesce spada, così la pesca in generale, è da sempre un elemento tradizionale dell'economia siciliana. Nello dello Stretto di Messina, dove la terra ferma lascia spazio all’incontro tra il mar Tirreno e il mar Ionio, il pesce spada è protagonista. Proprio l'unione dei due mari, crea correnti che favoriscono lo sviluppo del plancton e una maggiore diversità ittica. Da quando, inoltre, è stato aperto il Canale Suez, in questa parte al centro del Mediterraneo si incontrano acque provenienti da Gibilterra e le correnti tropicali che arrivano dal mar Rosso. Dallo Stretto passano quasi tutti i cetacei e..
Miti e leggende Beati Paoli di Palermo, un mistero irrisolto da oltre cinque secoli Chi erano i Beati Paoli? Tra i misteri siciliani più famosi, c'è sicuramente quello della setta sorta a Palermo. Ne sentiamo parlare spesso e volentieri, ma quanti ne conoscono effettivamente la storia o sanno chi erano? Cerchiamo di saperne un po' di più, tra realtà, storia e leggenda. Da oltre cinque secoli il mistero dei Beati Paoli di Palermo è uno dei più affascinanti della Sicilia. Ad alimentarlo, il fatto che in proposito vi sono davvero molte dicerie, che si mescolano alla realtà. La prima apparizione storica della setta risale alla fine del XVIII secolo. Il marchese di Villabianca, in quel periodo, pubblica i suoi "Opuscoli Palermitani", in cui si parla con fermezza dell'esistenza di una confraternita, denominata Beati Paoli, che avrebbe agito nell'oscurità intorno al 1180 circa. Ad alimentare..
Ricette Pasta che’ cincu pittusa: ricetta del ricchissimo primo piatto catanese Come si fa la Pasta che' cincu pittusa? Prima di conoscere la ricetta di questo piatto tipico catanese, conosciamo meglio la sua storia. Si tratta di una pietanza tipica del Carnevale, un primo ricco e saporito. Sono grossi maccheroni con un grande buco al centro e altri quattro ai lati, più piccoli. Le ricette tipiche siciliane legate alle festività e ai momenti particolari, sono un vero trionfo di gusto e sapore. La nostra cucina è sempre deliziosa ma, proprio quando arrivano le feste, si esprime ancora meglio, con piatti originali e memorabili. A Catania, quando arriva il Carnevale, fa anche la sua comparsa la Pasta che cincu pittusa. Il nome è facilmente comprensibile: pasta con i cinque buchi. Si tratta di un originale formato di pasta, con un buco grande..
Ricette Miscateddra, ricetta della delizia siciliana che stuzzica il palato Tradizione da gustare: la Miscateddra Sabettese. Una tipica ricetta di Santa Elisabetta, paese dell'entroterra agrigentino. Si tratta di un prodotto da forno, che si tiene in una mano e si gusta in un baleno. Le sue origini, manco a dirlo, affondano le radici nella splendida tradizione della cucina povera. Parlare di ricette siciliane è come compiere un infinito viaggio nel gusto, che porta da un capo all'altro dell'isola. Oggi facciamo tappa a Santa Elisabetta, in provincia di Agrigento, patria di uno sfizio salato che non teme confronti: la Miscateddra. Se vi state chiedendo di cosa si tratta, allora siete tra coloro che non hanno ancora avuto la fortuna di assaggiarla. Se l'aveste provata almeno una volta, non avreste dubbio alcuno. Stiamo parlando di un ottimo prodotto da forno, una pasta..
Ricette e Prodotti La ricetta del polpettone d’agnello ideale per il pranzo pasquale Manca poco alla Pasqua: il prossimo 1 aprile si celebrerà l’importante festa religiosa. Come consuetudine ci si riunisce con i familiari per un lungo pranzo dove solitamente la portata principale è l’agnello. Uno dei modi di preparare questo tipo di carne è il polpettone. Un piatto amato dalle nonne molto gustoso. Ecco l’antica ricetta ideale per il pranzo pasquale. Ingredienti: Agnello polpa trita 1 kg, Pane mollica 100 g Uova sode ( per il ripieno) 5 Uova per aggiungere nell’impasto 2 Prosciutto crudo a fette 100 g Pecorino Sardo 100 g Gherigli di noci 50 g Olive verdi denocciolate 50 g Latte intero 150 g Rosmariono 2 rametti Pepe nero q.b. Timo 2 rametti Sale q.b Per preparare il polpettone d’agnello mettete sul fuoco un pentolino con dell’acqua per far rassodare 5 uova da..
Ricette e Prodotti Scaccia Ragusana, storia e ricetta della tradizione siciliana La Scaccia Ragusana è un tipico prodotto da forno della provincia di Ragusa. Si tratta di una di quelle preparazioni che bisogna necessariamente provare almeno una volta nella vita. Appartiene alla tradizione gastronomica popolare ed è composta da strati di impasto simile al pane, farciti da diversi tipi di condimenti. Gli ingredienti variano a seconda della località di riferimento. Per quanto sia un piatto legato al periodo natalizio, lo si trova durante tutto l'anno. Si differenzia dalla impanata perché questa è tipica delle festività pasquali. Oggi scopriremo più da vicino la storia e la ricetta della Scaccia Rausana. Siamo sempre nell'ambito di focacce e scacciate siciliane, un universo ricco di gusto, fatto di tante ricette tipiche e sapienza popolare. Forme e sapori cambiano, ma non cambia la natura di deliziosi..
Ricette e Prodotti Focaccia messinese: storia della sua nascita, diffusione e composizione Essa si caratterizza per un impasto alto, soffice, che si cucina in forno a legna in grandi teglie. Tradizionalmente viene condita con scarola, pomodoro a pezzi e formaggio (in genere tuma). Condivide gran parte degli ingredienti con il pitone messinese, noto prodotto della rosticceria locale, anch’esso parte, insieme alla schiacciata e calia e simenza, del cosiddetto ‘cibo da strada’ messinese. Si ritiene che le origini della focaccia, risalgano a prima del Novecento; inizialmente, si pensa che la ricetta originaria non prevedesse l’uso del pomodoro. Fu però solo con l’inizio del Secondo Dopoguerra che iniziarono le prime documentazioni certe, da parte dei primi panificatori messinesi, dell’esistenza della focaccia, nella forma in cui è conosciuta oggi. Il prodotto è comunemente presente in tutti i panifici e le rosticcerie di Messina, mentre la..
Ricette e Prodotti Pasta con i Broccoli e Mollica Tostata (“atturrata”) Ricetta Tipica Siciliana Questo primo piatto è una specialità da leccarsi i baffi. La pasta con i broccoli è veramente molto popolare nella nostra Sicilia. Ecco il perchè la si può trovare in tante varianti. Alle volte basta cambiare casa, pur restando all'interno della stessa città, perchè la portata appaia molto diversa. In questa pagina proverò a darvi la nostra ricetta. Mi raccomando. Fateci conoscere la vostra attraverso i commenti. INGREDIENTI 4 PERSONE 500 grammi di bucatini; 1 broccolo (cavolfiore, per gli amici del continente) di media grandezza; 2 cipolle; 50 grammi di uva passa; 50 grammi di pinoli; 4 sarde salate; olio extravergine d’oliva; 2 bustine di zafferano; 100 grammi di pangrattato; 2 cucchiaini di zucchero semolato; sale e pepe (a proprio piacimento) PROCEDIMENTO Prendete l'uva passa ed i pinoli e metteteli..
Conoscere la Sicilia Perché in Sicilia quando si vuole prendere in giro qualcuno, gli si dà del Trunzu? Trunzu significato: ecco cosa vuol dire questo termine siciliano. Continua il nostro viaggio alla scoperta della lingua siciliana. Oggi vogliamo addentrarci nel territorio delle prese in giro, quegli sfottò che fanno sorridere alcuni, mentre fanno offendere terribilmente altri. Se avete già sentito l'espressione "trunzu" e vi siete chiesti da dove derivasse, ecco la risposta. La lingua siciliana è ricca di sfumature e modi di dire davvero particolari. Basta fare un giro per strada per rendersi conto di quanto possa essere colorita. Alcuni di questi modi di dire affondano le radici nel passato e nascondono storie molto particolari. Vi è mai capitato, ad esempio, di sentire l'espressione "Trunzu di malafiura"? O, ancora, di pronunciare il detto "Pàmpina assumiglia a trunzu"? Il protagonista di queste frasi è sempre lo stesso: 'u trunzu...
Conoscere la Sicilia Corbezzolo di Piazza Armerina: uno storico abitante della Villa del Casale Un albero speciale in una villa speciale. La Villa del Casale è celebre per i suoi mosaici, ma c'è anche un altro motivo che la rende unica. Proprio qui, infatti, si trova uno degli alberi storici di Sicilia. Ecco cosa rende unico il Corbezzolo di Piazza Armerina. La Villa del Casale di Piazza Armerina, in provincia di Enna, costituisce una delle più importanti testimonianze archeologiche della Sicilia Romana dei Tempi Imperiali. È celebre in tutto il mondo grazie ai suoi mosaici che costituiscono ancora oggi un preziosissimo tesoro. Girando tra i suoi vialetti, oltre alle tessere colorate disposte con arte e perizia, è possibile anche incontrare un antico e prezioso "abitante". Il Corbezzolo di Piazza Armerina è, secondo alcuni, il corbezzolo più antico. Ha un'eta stimata in 150 anni e..
Conoscere la Sicilia A Milena c’è il mandorlo più grande della Sicilia Un albero straordinario. Milena, un comune in provincia di Caltanissetta, detiene un record molto particolare. Qui, infatti, si trova il mandorlo più grande della Sicilia. Cerchiamo di conoscere meglio questa pianta così particolare. La Sicilia è una terra di natura rigogliosa e paesaggi mozzafiato. Il mare si fonde con il cielo, le montagne diventano tutt'uno con la pianura e lo sguardo si può spingere sempre più oltre. Tra gli alberi più iconici della nostra isola c'è, senza ombra di dubbio, il mandorlo. Questa pianta dai fiori così delicati, che ci regala mandorle deliziose, è legata al mito e fa subito pensare a tanti dolci siciliani amati in tutto il mondo. La coltivazione del mandorlo è tipica di diverse aree, con prodotti di eccellenza molto richiesti dal mercato: a Milena, nel..
Conoscere la Sicilia Santissima Trinità di Castelvetrano: nelle campagne c’è un gioiello del passato Santissima Trinità di Delia a Castelvetrano. Si tratta di una piccola chiesa normanna, la cui costruzione risale alla prima metà del XII secolo. Segue il modello della cuba bizantina. Sorge nella campagna a ovest di Castelvetrano, nel Trapanese. La Sicilia è ricca di chiese ed edifici sacri, non soltanto nelle sue città. Non è inusuale, infatti, che anche nelle campagne o nei luoghi extraurbani vi siano veri e propri tesori, che si palesano dinanzi ai nostri occhi quasi come una sorpresa, un segreto pronto a essere scoperto. La chiesa della Santissima Trinità di Delia (Santissima Trinità di Castelvetrano o Cuba di Delia) deve il suo nome a un vicino corso d'acqua. Il toponimo può trarre in inganno, poiché non sorge a Delia, ma a Castelvetrano, nel Trapanese, nelle campagne poco..
Conoscere la Sicilia Villa Cappellano di Delia, un raro monastero-fattoria della Sicilia Una pagina di storia nelle campagne del Nisseno. Villa Cappellano è uno storico edificio nelle campagne di Delia (ma ricade nel territorio del comune di Caltanissetta). Fu costruito alla fine del XVI secolo come residenza estiva dei gesuiti di Caltanissetta. L'area su cui sorge è nota sin dall'antichità per le attività di agricoltura e pastorizia. Il nostro viaggio in Sicilia ci porta oggi a conoscere meglio la Villa Cappellano di Delia. L'edificio si trova in un contesto ricco di storia. In epoca romana era attraversato dal Cursus Publicus, una strada dell'Itinerario antonino che collegava Agrigento con Catania, e che passava per la Statio Petiliana, identificata nel luogo su cui sorge oggi Delia. I gesuiti costruirono la villa alla fine del XVI secolo, su impulso di Francesco II Moncada, conte di Caltanissetta, e della madre, donna..
Conoscere la Sicilia Senia Araba di Vittoria: un geniale sistema idrico del passato Senia Araba di Vittoria, le tracce del passato. Il nostro viaggio in Sicilia fa tappa a Vittoria, nel Ragusano, per scoprire un'importantissima testimonianza del passato. La Senia è stata edificata due secoli fa, ma la tecnica utilizzata è identica a quella introdotta dagli arabi. Si tratta di un particolare sistema idrico, ancora funzionante fino al secolo scorso. Il nostro instancabile viaggio alla scoperta della Sicilia ci porta oggi, in provincia di Ragusa, per conoscere da vicino un antico sistema idrico: la Senia Araba di Vittoria. Ma cosa è una "senia"? Iniziamo proprio da questo termine, cioè "senia" (o Siènia): deriva dall'arabo saniyâh, cioè "pozzo a ruota". Serviva a prelevare le acque da un pozzo, sfruttando un sistemi di secchi e carrucole, che veniva azionato da un animale. Il movimento circolare dell'animale..
Turismo Giardino Siciliano, trionfo di profumi e colori: un viaggio nella storia La Sicilia ha un cuore verde. Macchia mediterranea, memoria, cultura e arte. Si tratta di luoghi in cui il tempo si è fermato, patrimoni da tutelare e proteggere. Ecco cosa rende unico il Giardino Siciliano. La Sicilia, grazie al suo clima mite, è da secoli una terra di sperimentazione botanica. I popoli che l'hanno abitata hanno anche importato nuove colture e piante, a partire dai Greci e dagli Arabi. Basti pensare, ad esempio, che furono proprio i Greci a importare piante come il finocchio e l'origano, mentre agli Arabi si devono, tra gli altri, le palme o i cipressi. Nella tradizione culturale della nostra isola c'è da sempre il ricorso ai rimedi naturali, che utilizzano le proprietà delle piante. Anche in Sicilia, nel Cinquecento, sorsero i cosiddetti "Orti dei semplici"...
Turismo Chiesa della Madonna dell’Orto, il tesoro segreto di Monreale Una piccola chiesa da scoprire. Sono tanti i motivi che rendono famosa la cittadina di Monreale, tra i quali rientrano indubbiamente anche le sue tante chiese. Oggi ne conosceremo meglio una della quale si parla poco, che tuttavia racchiude una storia interessante. Visitiamo insieme la Chiesa della Madonna dell'Orto. Monreale, celebre cittadina normanna a due passi da Palermo, è un piccolo scrigno ricco di tesori. A renderla famosa in tutto il mondo è indubbiamente il suo meraviglioso Duomo, inserito nel Patrimonio dell'Umanità Unesco. Al di là delle sue meraviglie più conosciute, ve ne sono altre più nascoste, meno note ma non per questo meno interessanti. La Chiesa della Madonna dell'Orto fu fondata nel 1619 dal canonico Antonio Castagna ed è legata a un'antica tradizione. Si racconta, infatti, che nel luogo..
Turismo Grotta di Petralia, un segreto di lava al di sotto di Catania Catania e le sue grotte sotterranee. Il capoluogo etneo ha davvero tanto da raccontare, non soltanto in superficie, ma anche sottoterra. Nel suo sottosuolo si celano diverse grotte, tra cui la Grotta Petralia. In particolare, la periferia settentrionale, nei quartieri Canalicchio, Barriera e San Giovanni Galermo, c'è tanto da scoprire. La storia della città di Catania è indissolubilmente legata a quella del maestoso Etna. Dislocate nel sottosuolo, vi sono importanti cavità laviche, gallerie che si snodano per centinaia di metri. La grotta di Petralia si trova nel quartiere di Barriera-Canalicchio. Una parte di essa è stata utilizzata come rifugio antiaereo nel corso del secondo conflitto mondiale, ma è nel 1990 che si è iniziato ad esplorarla in modo approfondito. Se ne scoprì in quella data la prosecuzione, a causa dei..
Turismo Sicilia segreta: il complesso di Santa Maria della Grotta a Marsala Un complesso da scoprire. Il viaggio alla scoperta della Sicilia ci porta oggi a Marsala, per conoscere da vicino un luogo ricco di storia. Questa vasta area ci porta indietro nel tempo. Fu una necropoli, una latomia e poi un'abbazia. La vasta area di Santa Maria della Grotta, a Marsala, vanta una storia molto antica. Quella storia affonda le radici in epoca punica e poi romana: fino al II sec. a.C. ha fatto parte della vasta necropoli di Lilibeo, come documentano le numerose tombe ipogeiche, scavate nella roccia a varie profondità nel pianoro che in seguito sarebbe diventato il sagrato superiore della Chiesa di Santa Maria della Grotta. Tra la fine del II e il III sec. d.C. fu utilizzata come latomia, come testimoniato dai tagli nella roccia che riconducono all’estrazione del..
Turismo Fontana Lupo del Fiume Oreto, un segreto a due passi da Palermo Alla scoperta di un segreto del fiume Oreto. La Fontana Lupo del fiume Oreto di Palermo è un angolo nascosto, ma molto interessante. Questo affioramento ricade nel comune di Monreale. Lo si può scoprire passeggiando in piena Conca d’Oro, alla ricerca della sorgente del fiume palermitano. C'è stato un tempo in cui il fiume Oreto di Palermo veniva descritto come "il re tra tutti i fiumi di tutta la Sicilia" (Marchese di Villabianca, fine del Settecento). Da quel tempo, molte cose sono cambiate, ma lungo il corso di questo fiume è possibile scorgere alcuni angoli davvero suggestivi. La Fontana Lupo è uno di quegli angoli. Si trova appena sotto Monreale, poco distante da Palermo, in piena Conca d'Oro. Il fiume Oreto scorre nell'omonima valle, con un bacino che ricade nei..
Turismo Cascate dell’Oxena, un paradiso di acqua, canyon e meraviglie Un angolo di Paradiso in Sicilia. Le Cascate dell'Oxena si trovano nel territorio di Militello Val di Catania. Sono formate dall'omonimo torrente, che garantisce acqua anche nei periodi di siccità. Si tratta di un vero e proprio gioiello per gli amanti del trekking e delle escursioni a contatto con la natura, ma non solo. Il territorio siciliano è ricco di meravigliosi angoli che solo la natura ha potuto forgiare. Oggi facciamo tappa in uno di quegli angoli, a Militello Val di Catania. Qui si trova il fiume Oxena, che scorre sugli Iblei nordorientali prendendo il nome dall'antico insediamento di Essena. Il corso d'acqua, che compie alcuni spettacolari salti. Il corso d'acqua ha scavato una profonda gola, ricoperta da una vegetazione lussureggiante. Nel letto del fiume vi sono residui vulcanici dell'Etna..
Arte e cultura Statua della Madonna di Trapani, simbolo prezioso di fede Il simbolo della devozione di Trapani. Il Santuario dell’Annunziata a Trapani, istituito dai Padri Carmelitani, è noto per la sua statua della Madonna. Si tratta di un simulacro in marmo finissimo, candido, attribuito a Nino Pisano, avvolto da un soave alone di mistero. La statua della Madonna di Trapani è stata, fin dal XV secolo, meta di pellegrinaggi: eccone la storia. Trapani, crocevia di popoli, città di mare e di fede. Sono davvero tanti i motivi che rendono unica questa città della Sicilia che ha uno strettissimo legame con la sua spiritualità. All'interno del Santuario dell'Annunziata è conservato quello che, probabilmente, è il simbolo più forte di quella spiritualità di antica origine. La statua della Madonna di Trapani è al centro della devozione cittadina: realizzata in marmo finissimo, ha una..
Arte e cultura Goethe a Catania: dal fuoco dell’Etna alle rocce di Jaci Una tappa del viaggio in Sicilia di Goethe. Il celebre viaggiatore tedesco visitò la nostra isola, che gli lasciò ricordi indelebili. Il soggiorno di Goethe a Catania fu ricco di esperienze interessanti. Ecco cosa vide e cosa rese unica la sua visita. Nel 1700 la Sicilia fu una delle mete più amate del Grand Tour, l'esperienza di viaggio dell'aristocrazia nell'Europa continentale. Johann Wolfgang Goethe fu, senza ombra di dubbio, uno dei viaggiatori più celebri. Decise di intraprendere un viaggio nella nostra isola nel 1787, inserendo la sua esperienza nell'opera "Viaggio in Italia", scritta tra il 1813 e il 1817. Oggi vi parleremo della visita di Goethe a Catania. Dopo essere stato a Castro Giovanni (Enna), attraversò un lungo percorso a cavallo per arrivare nel capoluogo etneo, rimanendovi dal 3 al..
Arte e cultura Palermo Sotterranea: l’archeologo della tv esplora rifugi, qanat e catacombe Darius Arya esplora le vene di Palermo. L'archeologo della televisione, nel corso del programma Rai "Under Italy", ha fatto tappa nel capoluogo siciliano. Palermo sotterranea è affascinante almeno quanto la città che si vede in superficie. Ecco cosa ha scoperto, tra rifugi antiaerei, qanat, camere dello Scirocco e catacombe. «Il profumo del mare, l'arte che riempie le strade e l'accoglienza del Sud Italia... Concentriamoci su quanto di meglio offre questa città: Palermo è un regalo che ognuno dovrebbe concedersi almeno una volta l'anno. Accoglie i visitatori, lasciandoli sbirciare negli spiragli della sua storia millenaria». A parlare, davanti alle telecamere di "Under Italy", è l'archeologo Darius Arya. La trasmissione trasmessa da Rai5 ha esplorato la Palermo sotterranea, mostrando un volto della città meno conosciuto, ma non per questo meno affascinante. Rifugi..
Arte e cultura Trionfo dei Catanesi sui Libici: il celebre dipinto nasce da un geniale imbroglio Una burla geniale per lo storico sipario. Facciamo tappa a Catania, per raccontare un episodio davvero interessante. Il sipario del Teatro Massimo Bellini è legato a uno scherzo geniale. Stiamo parlando del dipinto che rappresenta il Trionfo dei Catanesi sui Libici: ecco la sua storia. Non tutti lo sanno, ma lo storico sipario del Teatro Massimo Bellini di Catania è frutto di un geniale imbroglio. Il sipario fu realizzato dal pittore etneo Giuseppe Sciuti e rappresenta Il Trionfo dei Catanesi sui Libici. L'enorme dipinto venne ultimato nel 1883. Ha una superficie di 140 metri quadrati e venne commissionato da una comitato composto da cinque rappresentanti del Consiglio comunale di Catania e due pittori. L'idea era rappresentare un episodio glorioso per la città di Catania e la scelta ricadde su una..
Arte e cultura Mantello di Re Ruggero, un manufatto straordinario La storia del Mantello di Re Ruggero. Il mantello è uno degli esempi più pregevoli dell'arte della lavorazione della seta. Sotto il regno di Ruggero II d'Altavilla furono fatti arrivare in Sicilia tintori e tessitori greci, per lavorare nelle manifatture reali. Questo manufatto fu realizzato a Palermo e oggi si trova a Vienna. Il Mantello di Re Ruggero è un manufatto davvero unico nel suo genere. La seta giunse in Italia dalla Grecia e dal Medio Oriente e nel sud del nostro Paese fiorì una grande arte in tal senso. In Sicilia il baco da seta era già stato importato dai bizantini e la produzione tessile era notevole. Le stoffe siciliane erano ricchi di motivi che le legavano alla tradizione bizantina e araba. Sotto il regno normanno di Ruggero II..
Arte e cultura Antichi mestieri siciliani: Ddisalòru (disalòro) Ddisalòru, chi era costui? Continua il nostro viaggio alla scoperta degli antichi mestieri di Sicilia. Oggi facciamo la conoscenza del disalòro, che aveva un compito tanto semplice quanto essenziale. Un tempo questa figura era molto diffusa, oggi se ne ricorda a malapena il nome: vediamo di chi si tratta. In tempi antichi esistevano in Sicilia alcuni mestieri di cui ci si ricorda a malapena. Quei mestieri, oggi, servono a raccontarci i modi in cui si viveva un tempo. Scoprendoli, ci si rende conto di quante cose siano cambiate e di come le nostre abitudini e necessità siano diverse. Il ddisalòru (disalòro) si dedicava alla raccolta della ddisa o disa (ampelodesmo), cioè una pianta erbacea perenne delle graminacee. Andava, con la falce, a mietere questi steli coriacei e resistenti, lunghi dai 70..
News Caccamo è tra Borghi Autentici d’Italia: la Sicilia che piace Importante riconoscimento per la cittadina del Palermitano. Caccamo è uno dei Borghi Autentici d'Italia. Il riconoscimento permette di costruire sinergie con i borghi più belli di tutta l'Italia. L'inserimento nell'elenco è una nuova conferma dell'attrattività della Sicilia e delle sue cittadine. Sicilia terra di borghi. È ormai ampiamente riconosciuta la bellezza dei paesini siciliani: piccoli gioielli che, grazie alla capacità di rivalutare il proprio passato, hanno mantenuto intatto il loro fascino nel presente. In tutta la regione ci sono davvero molti esempi virtuosi in tal senso. A conferma di quanto abbiamo appena detto è arrivata una bella notizia: Caccamo è tra i Borghi Autentici d'Italia. Il riconoscimento gli consentirà di costruire sinergie con i borghi più attrattivi d’Italia ed è arrivato in seguito alla selezione dell'Associazione nazionale dei Borghi Autentici...
Palermo Parco delle Madonie “Forest Bathing Center”: il verde siciliano cura il corpo e lo spirito Il potere curativo della natura siciliana. L’Ente Parco delle Madonie e l'Associazione Italiana di Medicina Forestale (Aimef) promuovono una interessante iniziativa, finalizzato alla conoscenza e alla divulgazione delle caratteristiche terapeutiche del celebre parco siciliano. Il progetto si chiama “Forest Bathing Center”. Scopriamo insieme di cosa si tratta e cosa lo rende un'esperienza unica. Il Parco delle Madonie come luogo per la cura del corpo e dello spirito. Che lo straordinario polmone verde della Sicilia avesse molto da offrire, era già risaputo, ma adesso arriva un nuovo progetto che ne esalta ancora di più le proprietà. Il Madonie Geopark Unesco assume così una internazionale anche come “Forest Bathing Center”, cioè come sito naturale dal potenziale terapeutico e salutistico. Stando a numerose ricerche scientifiche internazionali, la cosiddetta "medicina forestale" ha un elevato potenziale terapeutico, che si..
Eventi L’Annunciata di Antonello da Messina in mostra sotto una nuova luce: ecco come ammirarla Una nuova luce per il capolavoro di Antonello da Messina. Martedì 22 Dicembre, dalle 15 alle 18, il dipinto sarà protagonista di una interessante iniziativa. Il quadro è uno dei più importanti di Palazzo Abatellis, la Galleria Regionale di Palermo. Ecco come assistere in streaming all'evento. L'Annunciata di Antonello da Messina, famosa opera custodita nella Galleria Regionale di Palazzo Abatellis a Palermo, si mostrerà martedì 22 dicembre, dalle 15 alle 18, sotto una nuova luce. L'iniziativa rientra nell'ambito di "Scrittori della luce per l'arte" dai "Quaderni per la luce" di Mario Nanni e avrà luogo attraverso un collegamento nel corso del quale - con iscrizione su www.viabizzuno.com - si potrà seguire l'inaugurazione di "La luce per: L'Annunciata di Antonello da Messina, Palazzo Abatellis Palermo; I marmi Torlonia. Collezionare capolavori, Musei..
Eventi Due concerti di Natale dal Duomo di Monreale: il messaggio di speranza parte dalla Sicilia I concerti in streaming dal Duomo della cittadina normanna. Due concerti di Natale al Duomo di Monreale porteranno un messaggio di pace e speranza a tutto il mondo. Saranno a porte chiuse e in diretta streaming, portando nel mondo le immagini della Cattedrale. Appuntamento venerdì 18 e sabato 19 dicembre, alle 20 Parte da una delle cittadine più belle e conosciute della Sicilia il messaggio di speranza per le festività natalizie. Al Duomo di Monreale, prezioso tempio arabo-normanno patrimonio dell'Umanità Unesco, si terranno due concerti di Natale a porte chiuse, che verranno trasmessi. Sarà così possibile ammirare le immagini degli splendidi mosaici che ricoprono le pareti del Duomo di Monreale insieme alla musica proposta dal Teatro Massimo di Palermo. «I due concerti in programma - spiega l'assessore dei Beni culturali..
Eventi Il Natale di Erice brilla ancora di più con le luminarie dell’artista Domenico Pellegrino Il Natale di Erice si illumina di arte. È stata inaugurata nel centro storico di Erice, la mostra “Lux Luce” dell’artista siciliano Domenico Pellegrino. Si tratta di opere di luce, cioè installazioni luminose, accompagnate da musiche natalizie e dalle canzoni di Franco Battiato, come omaggio all’artista siciliano. Il percorso, partendo dalle principali vie d’accesso al borgo, illumina i siti di maggiore interesse storico, artistico e culturale del borgo. Quest'anno il Natale di Erice brilla ancora di più, con le luminarie dell'artista siciliano Domenico Pellegrino. Fino al 10 gennaio, infatti, sarà possibile ammirare, lungo le vie d'accesso e i siti di maggiore interesse storico, artistico e culturale del borgo, la mostra Lux Luce. Le installazioni luminose sono accompagnate da musiche natalizie e dalle canzoni di Franco Battiato, rendendo così omaggio al cantautore siciliano. L'esposizione è stata..
Eventi Prima presentazione in diretta Facebook del nuovo libro di Dario Piombino-Mascali: infanzia e morte nel centenario di Rosalia Lombardo Nel centenario della morte di Rosalia Lombardo Il nuovo studio di Piombino-Mascali su morte e infanzia fiabe, personaggi e tradizioni popolari tra Sicilia e Argentina *** Nel centenario della morte di Rosalia Lombardo, la bambina imbalsamata dei Cappuccini, l'antropologo Dario Piombino-Mascali prende le mosse dalla storia e dalle indagini sulla Bella Addormentata di Palermo per compiere un viaggio attraverso l'infanzia e le sue declinazioni. Un'infanzia ancora troppo spesso negata, in cui lo studio scientifico e i diversi contesti culturali diventano un ponte per una riflessione più ampia sul diritto a essere bambini, in ogni epoca storica e in ogni luogo geografico. E nel centenario della morte di Rosalia, lo studioso pubblica per la Dario Flaccovio Editore il nuovo libro, Lo spazio di un mattino, novità di dicembre. La prima presentazione del volume, in diretta streaming,..
Eventi Il Teatro Massimo di Palermo non si ferma: concerti e balletti sono in streaming Spettacoli online per il Teatro Massimo di Palermo. Una nuova ulteriore programmazione delle attività prende il via sabato 14 novembre. I concerti e un balletto saranno eseguiti dal vivo in assenza di pubblico ma trasmessi in streaming, con un grande impiego di tecnologia digitale. Già nel corso del lockdown la web tv del Teatro ha presentato un cartellone di spettacoli che hanno coinvolto oltre centomila spettatori da ogni parte del mondo. “Non vi lasceremo senza musica” è la promessa che campeggia nello striscione esposto sulla facciata del Teatro Massimo di Palermo dal giorno della nuova chiusura al pubblico per le ultime misure di contenimento del Coronavirus. La promessa è stata mantenuta già nei mesi scorsi quando nel corso del lockdown la web tv del Teatro ha presentato un cartellone di spettacoli che hanno..
Eventi Le Vie dei Tesori rinvia l’ultimo weekend: “È solo un arrivederci” Il Festival in pausa: Le Vie dei Tesori rinviato. Per contrastare la diffusione del Coronavirus, l'ultimo Dpcm ha sospeso le visite nei luoghi della cultura fino al 3 dicembre 2020. I coupon non utilizzati vanno conservati, perché è solo un arrivederci. Il weekend sarà riprogrammato a emergenza finita. Con il nuovo Dpcm legato all'emergenza Covid, che entrerà in vigore da venerdì 6 novembre, vengono sospese le visite nei luoghi della cultura fino al 3 dicembre 2020. Per questo motivo Le Vie dei Tesori è rinviato. Il nono e ultimo weekend della manifestazione, in programma il 7 e 8 novembre, è stato rimandato. Il weekend era stato previsto eccezionalmente quest’anno, in aggiunta alla durata consueta del festival a Palermo. I coupon non utilizzati (sia singoli che multipli) vanno conservati, perché è..
Musica siciliana La Canzuna di l’emigranti: il canto di chi porta la Sicilia sempre nel cuore La canzone siciliana di chi lascia la sua terra. La musica popolare siciliana è ricca di brani carichi di emozioni. Tra questi, ve ne è una dedicata a tutti quelli che hanno dovuto lasciare la Sicilia, ma la portano sempre nel loro cuore. La canzuna di l'emigranti è un canto verace e profondo. Le canzoni tipiche siciliane nascono dal cuore. Sono espressione dei sentimenti più profondi dell'anima, scaturiscono dalla sincerità più assoluta. Quella di cui vogliamo parlarvi oggi è dedicata a tutti coloro che hanno lasciato, lasciano e lasceranno la Sicilia. Il fenomeno dell'emigrazione è (ahinoi) da sempre un tratto distintivo della nostra terra. In tanti continuano a partire, soprattutto per ragioni lavorative, ma non dimenticano mai le proprie origini. L'Isola lascia un segno indelebile nell'anima di chi vi è..
Musica siciliana Puviri surfarara sbinturati: l’antico e struggente canto dei minatori siciliani Un antico canto siciliano. Le miniere di zolfo hanno scritto una intensa pagina di storia della Sicilia. Anche i minatori, come gli altri lavoratori, creavano canti e motti per esternare i propri sentimenti. Ecco una antica canzone dei minatori siciliani. Nell'entroterra siciliano, tra le province di Agrigento, Enna e Caltanissetta, si trova uno dei bacini minerari più importanti d'Europa. Noto e sfruttato fin dall'antichità, nel XIX secolo ha visto l'inizio di forme di estrazione intensiva. Le miniere di zolfo, per un periodo di oltre 150 anni, hanno costituito una delle principali fonti di reddito di diversi comuni del Nisseno e dell'Ennese. La figura del minatore affiancò quella del contadino, del pastore e dell'artigiano, ed ebbe una particolare caratterizzazione sociale e culturale. La vita in miniera segnò in modo indelebile il..
Musica siciliana Canzoni tradizionali Siciliane: A la Notti di Natali Una canzone siciliana di Natale. Continua il nostro viaggio alla scoperta delle canzoni tradizionali della Sicilia. Oggi ne scopriamo una dedicata alle festività natalizie, come già anticipato dal titolo. Si tratta di uno degli antichi canti siciliani più famosi. La tradizione musicale siciliana è ricca di canti dedicati alle festività natalizie. Queste canzoni ricordano il passato e ci fanno compiere un vero e proprio viaggio nel tempo, facendoci vivere le atmosfere ben note ai nostri nonni. A la Notti di Natali è una delle canzoni siciliane di Natale più famose. Ancora oggi, in diversi paesini della Sicilia, è tradizione cantarla. In passato, in concomitanza delle feste, i ciaramiddari (zampognari) giravano di porta in porta, esibendosi nelle canzoni della tradizione. Oggi non è più un'usanza in voga (sopravvive in qualche paesino),..
Musica siciliana Sutta ‘npedi, la canzone siciliana di Natale dei nostri nonni Scopriamo insieme una antica canzone siciliana di Natale. Un dolcissimo canto natalizio della tradizione della Sicilia. La musica siciliana è ricca di canzoni dedicate alle festività. Di questa, in particolare, esiste anche una versione cantata da Rosa Balistreri. Il nostro viaggio alla scoperta della musica siciliana ci porta oggi a conoscere da vicino un antico canto natalizio, intitolato Sutta 'npedi. Si tratta di una canzone antica, che probabilmente ricordano i nostri nonni. Appartiene alla tradizione religiosa ed è dedicata alla nascita del Bambinello. Ne esiste anche una versione cantata dalla grande Rosa Balistreri. Sutta 'npedi testo Sutta 'npedi di nucidda, c'è na naca picciridda ci si curca lu Bambinu, San Giuseppi e San Iachinu E susi pasturi, nun dormiri cchiù, lu vidi ch'è natu u Bambinu..
Musica siciliana Antiche canzoni Siciliane: Barbablù di Petralia Una canzone folkloristica della Sicilia. Chi è Barbablù di Petralia? Un personaggio sicuramente sui generis che, grazie alle sue peculiarità, ha guadagnato perfino una canzone. Anche la grande Rosa Balistreri ha inciso una versione di questo antico canto. Il protagonista, dall'aspetto rozzo, nasconde un grande cuore: conosciamolo insieme. La musica tradizionale siciliana è ricca di canzoni affascinanti, che descrivono la nostra terra e ce ne raccontano le tante sfumature. Oggi ne scopriamo una dedicata a un pastore chiamato Barbablù. Come spesso accade in quesi casi, l'autore è anonimo, ma tanti cantanti e gruppi hanno realizzato una loro versione, inclusa la grande Rosa Balistreri. Barbablù di Petralia è un pecoraio che vive isolato, insieme al suo gregge. Ha, appunto, una barba di colore blu e il suo aspetto è un po'..
Musica siciliana Canti tradizionali siciliani di Natale: A Ciaramedda Un classico canto siciliano del Natale. La tradizione musicale siciliana vanta diversi canti dedicate alle festività natalizie. Tra questi, un tempo erano molto diffuse le novene, così come le nenie, una sorta di filastrocche o ninna nanne per i piccini. Scopriamone una che prende il nome dal classico strumento degli zampognari. Il Natale, così come lo intendiamo oggigiorno, ha indubbiamente perso gran parte dello spirito che aveva in passato. C'è stato un tempo in cui non era importante il numero di regali sotto l'albero. Era un tempo in cui si viveva con poco e di quel poco ci si accontentava. Così, in occasione delle festività, si era felici di ritrovare tradizioni semplici, che sapevano scaldare il cuore. Tra queste tradizioni, c'è quella delle novene e dei canti tradizionali siciliani di..