Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di SiciliaFan! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

Le migliori spiagge siciliane di sabbia.

  • Quali sono le più belle spiagge di sabbia in Sicilia?
  • Vogliamo avventurarci alla scoperta di paradisi dorati, che si tuffano nel mare più blu.
  • Comode e in contesti suggestivi, sono perfette per chi cerca relax e scenari da favola.

Il nostro viaggio alla ricerca delle spiagge siciliane più belle non si ferma mai. Da un capo all’altro dell’isola e nelle sue isolette minori sono praticamente infiniti gli accessi al mare che uniscono scenari da favola e acque cristalline. Mete ideali ad ogni tipo di richiesta: dalla soffice sabbia dorate alle selvagge rocce vulcaniche, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Dato che l’estate è la stagione ideale per il relax, oggi vogliamo avventurarci alla scoperta delle spiagge di sabbia in Sicilia. Luoghi che lasciano senza fiato e che, allo stesso tempo permettono di stendersi comodamente, accedendo al mare senza difficoltà.

Le coste siciliane presentano davvero tanti accessi in tal senso, alcuni dei quali dotati anche di attrezzature, fornite dai lidi. In questo modo potrete scegliere se accomodarvi su un lettino, sotto l’ombrellone, o trovare un posticino per il vostro telo da mare. Le nostre proposte sono perfette anche per tutti coloro che si muovono con dei bimbi, perché si tratta di accessi al mare molto agevoli. Non vogliamo indugiare oltre con le introduzioni, perché preferiamo partire subito. È il momento di andare in spiaggia.

Spiagge di Sabbia della Sicilia: le più belle

  1. Punta Secca (Ragusa). È proprio lei, la celebre spiaggia del commissario Montalbano. Mare blu e sabbia dorata, che incontrano un paesaggio ben noto al pubblico.
  2. Settefrati o Baia dei 7 Emiri (Mazzaforno – Cefalù – Palermo) – A due passi da Cefalù c’è una spiaggia molto grande, che consente di trascorrere un’intera giornata in riva al mare. Non ci sono lidi, quindi bisogna organizzarsi nel modo giusto.
  3. Calamosche (Riserva di Vendicari – Siracusa) – Un gioiello di sabbia, immerso in un contesto naturalistico di gran pregio. La spiaggia è ampia, ma per raggiungerla bisogna un po’ camminare. Ne vale comunque la pena!
  4. Spiaggia di San Lorenzo (Pachino – Siracusa) – Li chiamano i Caraibi di Sicilia, provate a indovinare perché! Sabbia finissima e acqua limpida: un paradiso.
  5. Isola Bella (Taormina) – Siamo nei pressi della bellissima Taormina e, di fronte la spiaggia, c’è il ben noto isolotto.
  6. San Vito Lo Capo (Trapani) – San Vito Lo Capo è davvero un must dell’estate, con la sua grande e comoda spiaggia. Un mix perfetto di divertimento e relax (nonché di ottima cucina).
  7. Giardini Naxos (Messina) – Un arenile dorato si stende sul lembo di costa che va da Capo Taormina a Capo Schisò. Tra le più note, Recanati e San Giovanni.
  8. Lido Fiori (Menfi – Agrigento) – Una lunga distesa con dune di sabbia, premiata più volte con le Bandiere Blu.
  9. Costa Turchina (Finale di Pollina – Palermo) – A due passi da Finale di Pollina, poco distante da Cefalù, si trova una lunga distesa di sabbia, con un mare decisamente invitante.
  10. Spiaggia di Cefalù – Parliamo della spiaggia che si trova proprio all’ingresso del paese. È molto comoda ma non troppo grande. Ci sono comunque molti servizi ed è perfetta per trascorrere una giornata alla scoperta di Cefalù.
  11. Cala Capreria (Trapani) – La prima caletta all’interno della Riserva dello Zingaro.
  12. Mondello (Palermo) – Non potevamo certo dimenticare la spiaggia di Mondello, celebre borgata marinara a due passi dalla città, facilmente raggiungibile anche con i mezzi pubblici. Ci sono parti con accesso libero e parti attrezzate, a pagamento.
  13. Isola delle Femmine (Palermo) – Rimaniamo nel territorio di Palermo, con la lunga distesa di sabbia di Isola delle Femmine. I lidi si alternano a larghi tratti di spiaggia libera e ci sono molti servizi.
  14. La Playa (Catania) – Chilometri di sabbia nell’immediata periferia di Catania. Anche in questo caso, facilmente raggiungibile. Foto: Michele Remonti – (CC BY-SA 2.0).

Articoli correlati